Sul binomio formazione-innovazione si articola la filosofia imprenditoriale del gruppo Maiora, centro di distribuzione Despar del sud Italia, operativa con 307 store diretti e in franchising. Pippo Cannillo, amministratore delegato di Maiora, marca con una certa enfasi il concetto in occasione dell’incontro “Il mezzogiorno alla sfida della crisi: formazione e innovazione leve per la crescita. Il caso Maiora e le politiche della distribuzione moderna”, promosso proprio da Maiora, moderato dal direttore di Gdoweek e Mark Up, Cristina Lazzati, e svoltosi al teatro comunale di Corato (Ba).
“Rinnovarsi continuamente non è una scelta ma un’esigenza di mercato – sottolinea Cannillo – Per farlo occorrono energie e idee sempre nuove. Ma quel che più è importante è capire quanto sia necessario fare fronte comune. Per sopravvivere le aziende devono unire le proprie forze”. La formazione sembra essere tra gli obiettivi principali del gruppo, come sottolineato da Lucia Zitoli, responsabile della formazione di Maiora, e da Marco Peschechera, Cfo del gruppo. Peschechera ha sottolineato la necessità di dare vita a scuole di formazione professionale dedicate al mondo del commercio. “Vogliamo diventare leader nel settore della gdo e per questo motivo puntiamo sulle risorse umane. Spesso però i giovani conoscono poco o nulla del retail – spiega – siamo quindi costretti a formarli da zero. Il nostro invito alle istituzioni è il seguente: creare un percorso formativo abilitante al commercio”. Disponibile a future collaborazione si è detto Felice Uricchio, Rettore dell’Università Aldo Moro di Bari. Un invito ai giovani arriva invece da Diego Antonacci, Impact HUB, Bari che sottolinea: “I giovani devono avere coraggio e pazienza”.
Se di innovazione si parla, esperto in materia è Enrico Martines, direttore Formazione, Sviluppo e innovazione sociale in Hewlett Packard Enterprise che afferma: “La nostra azienda promuove un approccio multigenerazionale, per parlare il giusto linguaggio agli interlocutori e sostenere le specifiche attitudini. Nell'economia delle idee punto nodale è la velocità. Chi non va veloce resta fermo. Oggi economia digitale ed economia delle idee devono andare di pari passo”.
Protagonista della seconda parte dell’incontro, incentrata su innovazione e mercato, è l’esperienza di collaborazione tra azienda e ricerca che ha dato vita al progetto New Gluten World, nato dalla partnership tra l’Università di Foggia e la Molino Casillo spa, che intende valorizzare il metodo Gluten Friendly. Si tratta del primo processo in grado di rendere il glutine del grano innocuo per i celiaci. “Agendo sull’immunogenicità del glutine siamo riusciti a ottenere un grano sicuro” chiosa Carmela Lamacchia, responsabile del progetto per l’Università di Foggia. Per Pasquale Casillo, ad dell’azienda, “si tratta di un’innovazione dalle potenzialità rivoluzionarie”.