Guerra di trincea per Parmalat

Dopo il decreto antiscalata del governo si serrano le fila mantenere italiana Parmalat. La prima mossa è, usufruendo dell’opportunità aperta dal decreto antiscalate, il rinvio dell'assemblea degli azionisti che doveva tenersi tra il 12 e il 14 aprile. La scelta dilatoria è dovuta all’attesa che si perfezioni la cordata industriale italiana, che potrebbe essere capitanata da Ferrero. Braccio finanziario dell’operazione un pool di banche: Intesa San Paolo, Mediobanca ed Unicredit, disponibili a supportare un'operazione industriale di grande respiro.

Le mosse di Lactalis
Lactalis però non sta a guardare; forte del suo 29% e rotti del capitale avrebbe già pronta la sua lista di amministratori con cui ottenere la maggioranza in cda mentre si prepara a una battaglia comunitaria per bloccare il decreto del governo. E per cominciare contesta la decisione di rinviare l’assemblea con una lettera inviata al cda in carica.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome