I casalinghi sono in cerca di allestimenti più coinvolgenti

Gli esempi virtuosi nei molteplici segmenti impostano un’attività di comunicazione/formazione più puntuale e precisa. Ma troppo spesso il percorso è organizzato su logiche differenti fra fornitori e distributori (da Gdoweek n. 13)

La passione per la cucina continua a sostenere l’interesse nei confronti dell’universo casalinghi, seppure con intensità inversamente proporzionale alla “distanza” dai fornelli.
Questo significa che molti strumenti cookware e bakeware vedono proseguire la loro fase di grande popolarità, mentre gli oggetti per la tavola ed anche gli articoli di servizio evidenziano dinamiche meno vivaci o, comunque, da leggere fra le righe: mentre i prodotti a valore aggiunto per qualità, innovazione, funzionalità e design rilevano performance soddisfacenti, i basici e le fasce medie faticano a far quadrare i conti. Il contenimento della battuta di cassa viene oggi considerato un must: il consumatore non è disposto a scendere a patti sui contenuti intrinseci del prodotto ed appare ancora più risoluto quando fissa la propria soglia massima di spesa.

Trend variegati nella macrocategoria
Il settore casalinghi continua a flettere; al suo interno, tuttavia, si individuano trend differenziati a seconda del comparto merceologico, del canale e del format distributivo. La  categoria  pentolame  -che  si  presenta  stabile  rispetto  all’anno precedente- mostra l’andamento tipico di un mercato maturo, vitalizzato periodicamente da picchi promozionali di varia natura. “Questo comporta l’inevitabile penalizzazione dei prodotti di fascia media -precisa Giorgia Munari, marketing manager de La Termoplastic Fbm- a causa della progressiva polarizzazione delle vendite verso i top di gamma e, sul fronte opposto, le referenze da mass market. Spicca, inoltre, la richiesta di articoli sempre più personalizzati e caratterizzanti per la marca, espressione del desiderio di un’esclusività
garantita da modelli unici e riconoscibili dal consumatore”. Anche gli stampi da forno si muovono piuttosto bene nelle grandi superfici despecializzate. “Nell’ultimo anno -conferma Elena Guardini, direttore marketing dell’azienda omonima- abbiamo registrato un andamento stabile negli ipermercati, con una tendenza al miglioramento nei mesi più recenti, ed un andamento in crescita del canale supermercati (+10%)”. Anche nella posateria non mancano case history virtuose. “ll nostro punto di forza è, da sempre, la capacità di dar vita a progetti di grande appeal, che nascono da una conoscenza profonda del prodotto, dall’amore per il bello e da una tecnologia produttiva all’avanguardia -sottolinea Luca Prandelli, direttore commerciale di Mepra-. Il percorso ci sta premiando, come confermano anche i numeri positivi”. Il mondo della plastica, dal canto suo, segnala una situazione generalmente piuttosto stabile. “La categoria ha tenuto -rileva Davide Dal Poggetto, direttore di Bama Group-. Nell’ultimo anno abbiamo addirittura registrato un leggero incremento, sicuramente riconducibile anche agli importanti investimenti pubblicitari e promozionali realizzati”.

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