I frantoiani italiani promuovono la certificazione di filiera

Il Frantoio di Santa Tea di Reggello (Fi) e il Frantoio di Vertine di Gaiole in Chianti (Si) hanno ricevuto da DNV la certificazione ISO 22005:2007 per la tracciabilità di filiera agroalimentare.
Per quanto riguarda il Frantoio di Santa Tea, che pur essendo il più
antico d'Italia (1426) è sempre stato all'avanguardia nell'innovazione
come dimostra, ad esempio, l'installazione nel 1962 del primo impianto
a centrifuga al mondo per la lavorazione delle olive, la certificazione
comprende, oltre all'olio extra vergine di oliva Colline di Firenze
Dop, tutte le linee di produzione dell'azienda. Per il Frantoio di
Vertine invece la certificazione di tracciabilità è relativa all'olio
extra vergine di oliva Toscano Igp e all'olio extra vergine di oliva
Chianti Classico Dop.

Obiettivo: un centinaio di pmi certificate
La loro certificazione è il primo risultato del progetto promosso dall'Associazione Italiana Frantoiani Oleari (AIFO) in collaborazione con la stessa DNV per favorire la diffusione dei sistemi di tracciabilità certificati in ottemperanza al Reg. CE 2080/2005.
Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell'Italia, il progetto porterà alla certificazione di oltre 100 imprese associate in tutta Italia. Obiettivo: valorizzare la qualità e l'identità dell'olio d'oliva italiano offrendo maggiori garanzie ai consumatori sulla provenienza della materia prima e sulla sicurezza del processo produttivo lungo tutta la filiera.

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