I furti in gdo nell’analisi di Federdistribuzione e Cermes

I pdv della gdo denunciano ogni anno da un minimo di 300 a oltre 1000 furti; il fenomeno delle differenze inventariali è sempre più dovuto alla disonestà di clienti e dipendenti, imputati rispettavimente per il 35,2% e per il 26,4% delle perdite di bilancio imputabili alla voce; mentre diminuiscono le truffe da parte di fornitori e ancora più i meri errori di contabilizzazione.
Sono alcuni dei dati di una approfondita analisi, sicuramente la più completa effettuata in Italia, dal Cermes-Bocconi per Federdistribuzione. Il fenomeno dei furti, complice anche la situazione economica e sociale, appare in aumento, ma il contrasto sembra difficile, perché solo raramente (nella media in tre casi ogni 100 clienti fermati) si ritiene opportuno procedere alla denuncia alle autorità.

Il commento
L’analisi, che sarà oggetto di approfondimento sulle pagine di Gdoweek nelle prossime settimane, traccia anche un profilo dei taccheggiatori; in prevalenza maschi e in oltre metà dei casi stranieri. Gli ipermercati spendono in media lo 0,6% del fatturato per la prevenzione, i super lo 0,3%.
E a proposito di questi “investimenti" dice Paolo Barberini (nella foto), presidente di Federdistribuzione: “La grande distribuzione è costretta a sopportare costi crescenti per la sicurezza ma il problema maggiore non è dato dai costi quanto dagli oneri anche burocratci per procedere alla videosorveglianza e alle denunce. Una semplificazione delle procedure migliorerebbe la prevenzione”.

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