L'Avvocato Generale della Corte di Giustizia Mazák ha depositato la sua opinione sulla questione sollevata da Bavaria Italia in merito alla validità della registrazione Bayerisches Bier da parte dell'associazione di birrifici tedeschi Bayerischer Brauerbund quale Igp e alle conseguenze di tale registrazione con riguardo ai preesistenti marchi registrati per birra che contengono il nome Bavaria.
Questo aspetto era esiziale per il birrificio olandese Bavaria, dal momento che Bayerischer Brauerbund sosteneva che il marchio Bavaria non potesse essere più essere usato perché interferente con l'Igp “Bayerischer Bier”.
Bavaria può continuare a esistere
La registrazione di Bayerischer Bier quale Igp -secondo l'Avvocato Generale Mazak- non pregiudica la validità o l'uso di marchi preesistenti di terzi che contengono la parola “Bavaria”, purché questi marchi siano stati registrati in buona fede e non incorrano in cause di invalidità o decadenza. Lo stesso Mazak non ha dubbi sul fatto che Bavaria sia un marchio rinomato e consolidato da lungo tempo e che abbia perciò acquisito carattere distintivo.
Se la Corte di Giustizia di Lussemburgo seguirà l'opinione dell'Avvocato Generale, Bayerischer Brauerbund non potrà più usare l'Igp Bayerischer Bier come arma contro i marchi di titolarità di Bavaria.