Il Sud traina la crescita dei prodotti Dop e Igp

L'agroalimentare italiano di qualità continua la sua espansione: secondo l'ultima rilevazione elaborata dall'Istat, al 31 dicembre 2008 i prodotti che avevano ottenuto la certificazione Dop, Igp e Stg (Specialità tradizionali garantite) erano 175, ovvero 9 in più rispetto all'anno precedente. Di questi ben 167 risultano attivi (con una produzione e/o trasformazione certificata). I dati 2008 non fanno che rafforzare il primato nazionale nella produzione alimentare di qualità: da anni infatti l'Italia è il primo Paese europeo per numero di riconoscimenti conseguiti. I settori maggiormente rappresentati nel nostro paese sono gli ortofrutticoli e cereali (57 prodotti), gli oli extravergine di oliva (38), i formaggi (35) e le preparazioni di carni (30), mentre le carni e gli altri settori (altri prodotti di origine animale, aceti diversi dagli aceti di vino, prodotti di panetteria, spezie, oli essenziali e prodotti ittici) comprendono 15 specialità.

Più produttori che trasformatori
Nel complesso, gli operatori (ovvero le aziende attive) coinvolti sono pari a 80.600 unità; di questi il 92,8% sono esclusivamente produttori e il 5,8% solo trasformatori, mentre il restante 1,4% svolge contemporaneamente entrambe le attività. Le aziende agricole coltivano una superficie di 132.200 ettari (+3,2%, rispetto al 2007) e gestiscono inoltre 46.290 allevamenti (+1.900 strutture, pari a +4,3%). I produttori sono più numerosi nei settori dei formaggi (34.000 aziende, che gestiscono 37.800 allevamenti), degli oli extravergine di oliva (18.167 unità, che coltivano 88.814 ettari) e degli ortofrutticoli e cereali (15.450 imprese, che coltivano 42.921 ettari). Nonostante operatori e strutture produttive con il marchio di qualità risultino storicamente radicati nel Nord del paese, l'Istat segnala un progressivo rafforzamento dei prodotti di qualità nelle regioni meridionali. Rispetto al 2007, infatti, gli incrementi maggiori si verificano nel Mezzogiorno, dove aumentano sia i produttori (+1.439 aziende, pari a +7,9%) che gli allevamenti (+1.188 strutture, pari a +8,4%), nonché la superficie agricola (+2.724,7 ettari, pari a +11%). 

La crescita degli ultimi 4 anni
 L'analisi Istat rileva una crescita delle diverse certificazioni. Al 31 dicembre 2008 le specialità Dop italiane riconosciute dall'Ue erano complessivamente 114 (3 prodotti in più rispetto alla stessa data dell'anno precedente). Nel corso del 2008 sia il settore dei formaggi che quello degli ortofrutticoli e cereali hanno ottenuto un nuovo riconoscimento. Inoltre, una tutela Dop è stata attribuita, per la prima volta, a un prodotto ittico (la Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino). Per quanto riguarda il marchio Igp, rispetto al 2007 hanno ottenuto questo riconoscimento 6 nuovi prodotti, di cui 3 compresi nel settore degli ortofrutticoli e cereali, per un totale di 60 produzioni Igp. Molto meno vasto è invece il panorama degli Stg, che possono contare su un unico prodotto tutelato, ovvero la mozzarella. La corsa alla tutela è ancora più evidente se si raffronta la situazione del 2004 con quella del 2008: in questo arco temporale i prodotti riconosciuti sono passati da 146 a 175 (+29 unità), con le specialità attive che da 129 sono diventate 167 (+38 prodotti). I produttori sono aumentati da 54.200 a 76.000 (+40,2%), mentre gli allevamenti da 28.600 a 46.300 (+17.700 strutture). La superficie delle produzioni tutelate ha inoltre registrato un incremento di 18.800 ettari, passando da 113.400 a 132.200 ettari, mentre le aziende di trasformazione sono salite da 5.700 a 5.800 unità.

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