Il taccheggio? Non è per niente in crisi

Le differenze inventariali (espresse come percentuale sulle vendite retail) sono salite da una media globale dell'1,35% all'1,43%, un rialzo pari a +5,9% in un solo anno. È dunque lecito chiedersi: quanto incide la difficile situazione economica sulle differenze inventariali nel retail? La domanda sorge legittima visto il costante incremento dei furti su scala globale, 84,165 miliardi di euro nel 2009. Le differenze inventariali (espresse come percentuale sulle vendite retail) sono salite da una media globale dell'1,35% all'1,43%, un rialzo pari a +5,9% in un solo anno. “I retailer attribuiscono le cause di almeno un terzo di tale incremento alla recessione economica” commenta il professor Joshua Bamfield, direttore del Centro di Ricerca per il Retail ed autore del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail, studio patrocinato da Checkpoint Systems. In Italia, la percentuale di differenze inventariali è stata pari all'1,36% rispetto al fatturato del retail, con un incremento del 6,2% rispetto agli stessi dati del 2008; i furti sono costati ai retailer italiani ben 3,8 miliardi di euro. ...

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Il taccheggio? Non è per niente in crisi
Dossier | Differenze inventariali | Gdoweek 31 | 13 settembre 2010 |

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