In crescita il social shopping di Groupalia

Fondata in Spagna a Barcellona nel maggio 2010, Groupalia è oggi presente in 24 città italiane. In meno di due anni ha accumulato oltre 3 milioni di clienti per un fatturato nel 2011 di 40 milioni di euro.

Si tratta di numeri che espimono quanto il social shopping non sia più una tendenza della rete, ma un fenomeno concreto da osservare da vicino. La formula del business è semplice: un operatore terzo (Groupalia, Groupon, Jumpin ecc) acquista da un partner appartenente a svariati settori (turismo, ristorazione, prodotti di bellezza ecc) un numero predefinito di prodotti/servizi a prezzo scontato, li propone online ai propri iscritti che acquistandoli ricevono un coupon da utilizzare per la fruizione del servizio, oppure l'acquisto del prodotto.

Se ne avvantaggiano tutti
Operatore di social commerce, partner e acquirente ne traggano vantaggi tangibili: l'operatore di social shopping fa business, il consumatore finale accede a un bene con un costo decisamente inferiore allo standard di mercato, il partner aumenta il fatturato, fa promozione e marketing diretto.
Tutto facile? Non proprio.
In questo tipo di business la relazione tra cliente e fornitore è intermediata da un soggetto terzo che non è presente nel momento della fruizione del servizio; se il partner non si dimostra affidabile, il consumatore si trova spiazzato. Da qui alcuni casi di rivalsa collettiva dei consumatori Oltreoceano dove notoriamente i fenomeni di frontiera si sviluppano prima, rispetto all'Europa. Tuttavia la formula è valida e richiede di essere assimilata.

Affidabilità cercasi

La chiave del social shopping sta nella capacità di essere presenti capillarmente nelle più importanti città (le offerte di servizio devono essere locali), nella capacità di selezione qualitativa e quantitativa di ciò che si offre e nella scelta di partner affidabili.
Groupalia utilizza una politica di scelta dei partner che passa attraverso alcune fasi di valutazione anche dirette: secondo quanto dichiarato dall'azienda, i propri operatori si recano nelle location in cui gli acquirenti fruiscono dei servizi venduti (palestre, ristornati ecc) per verificare la relazione con il consumatore. I tempi di trasferimento dell'incassato tra Groupalia e i partner hanno mediamente un ritardo di 30 giorni per assicurarsi continuità nella qualità.
L'azienda dichiara di avere messo in campo una politica di customer care particolarmente attenta con un risarcimento pieno nel caso di mancato utilizzo del coupon.
Il social shopping sta crescendo velocemente tanto che Groupalia ha assunto 70 dipendenti nel 2011 e conta oggi un organico di circa 100 persone. L'azienda dichiara a meno di 24 mesi dalla partenza un cash flow positivo. Un dato importante per un canale che ha già sofferto di bolle speculative.

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