Indicod-Ecr: fiducia delle imprese ai minimi

Crolla la fiducia delle imprese del largo consumo. L'indagine congiunturale di Indicod-Ecr, che dal 2005 rileva il sentiment delle imprese associate, ha visto crollare l'indice generale del clima di fiducia. Nella rilevazione di settembre 2011 si registra una flessione che porta l'indice generale passa da 103 della scorsa edizione (dicembre 2010) a 59 e così anche le aspettative sul futuro, che da 109 scendono a 63.
Le circa 1.100 aziende che hanno risposto al questionario, rappresentano il mondo del Largo Consumo in Italia, hanno anche espresso il loro parere su quali strumenti
potrebbero stimolare la crescita dei consumi e in che modo l'agire comune di idm e gdo potrebbe contribuire a questo obiettivo.

Serve la riforma del fisco
«Sottoponendo ai nostri associati una serie di possibili iniziative
realizzabili che il governo che verrà dovrà attuare e volte al sostegno dei consumi grocery, il maggior orientamento è stato a favore della riforma fiscale e dell'intensificazione della lotta all'evasione, con al secondo posto le liberalizzazioni, seguite da opportuni sostegni all'impiego femminile e giovanile e, per ultimo, il
sostegno alle famiglie a basso reddito per l'acquisto di prodotti grocery», commenta Marco Cuppini, direttore del Centro Studi Indicod-Ecr.
Infine, tra le iniziative “di sistema” che le imprese industriali e
distributive potrebbero attivare insieme, l'alternativa che riscuote
maggior approvazione è l'attività congiunta volte alla riduzione dei
costi logistici di filiera, quindi al miglioramento del livello di
efficienza.

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