La scuola del caffè arriva a Napoli

Con l'inaugurazione degli uffici napoletani del Training Centre Lavazza, l'azienda torinese ha completato la rete italiana di una delle più grandi scuole mondiali del caffè. Gli 11 centri italiani, sommati ai 32 all'estero, definiscono un esteso network per la diffusione della cultura del caffè. Sviluppando l'idea del centro studi e ricerche torinese, attivo nel lontano 1979, Lavazza ha realizzato un servizio d'assistenza ai professionisti del bar e della ristorazione, con una marcia in più nella definizione dei prodotti.

«Dalla piantagione alla qualità in tazza, vengono trattati e analizzati tutti gli aspetti della filiera», afferma Alessandro Cocco, responsabile dei training centre italiani. Finora il network ha coinvolto più di 10mila persone, pronte a seguire corsi tematici sulla caffetteria tradizionale e su quella creativa made in Lavazza. Dal 2000, l'azienda ha creato la nuova linea di ricette “I Piaceri del Caffè” in cui, grazie alle sperimentazioni delle scuole, ha creato nuovi prodotti immessi nella vendita su larga scala. Sono nati, così, Espesso (un caffè solido), Coffeesphere, la bevanda Passionme a base di caffè e succo di frutta, Tandem, che coniuga l'espresso con lo spumino al gusto di nocciola, cioccolato o latte, Le Voglie, Sorbetto Cremespresso.

L'efficacia della scuola, dunque, non è stata solo quella di attribuire maggiori competenze e abilità ai professionisti del settore, ma anche quella di accorciare il rapporto con il consumatore, per recepire umori ed esigenze e allargare così il portafoglio dei prodotti. La famiglia Lavazza, giunta alla quarta generazione, annovera il 48% nel mercato retail, presidia oltre 80 paesi realizzando un fatturato 2007 pari a circa un miliardo di euro. Per i prossimi mesi, l'azienda piemontese sta studiando il proprio ingresso nel mercato del cioccolato, replicando il consolidato modello di business francese.

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