Le Vie dell’Uva è la nuova linea di vini Selex

I vini della nuova linea Selex si collocano prevalentemente nella fascia compresa tra 3 e 5 euro, ma sono presenti anche etichette che arrivano a 8-9 euro.
“Più che una linea di vini -spiega Luca Vaccaro, responsabile private label Selex-  volevamo creare un fil rouge che unisse etichette
con precise caratteristiche qualitative, accomunate da una grafica
distintiva e facilmente riconoscibile sullo scaffale”

Marketing mix
La linea ha l'obiettivo di aiutare chi si avventura,
magari per la prima volta, nella scelta di una buona bottiglia rendendo ancora più personalizzata l'offerta dei punti
di vendita del Gruppo, con proposte attentamente selezionate, esclusive e
di qualità.
Come
infatti spiegano gli analisti, l'acquisto di vino è 
vissuto dal consumatore in modo problematico, vista l'abbondanza
dell'offerta e la confusione sul fronte dei prezzi. L'obiettivo
principale di Selex è quello di proporre il miglior rapporto
qualità-prezzo.
“Abbiamo lavorato più di un anno per dar vita a una selezione ponderata
che presidi questo range di prezzo con vini di qualità che reggono bene
il confronto con etichette anche di fascia superiore - aggiunge Vaccaro
- e per farlo ci siamo rivolti a degli specialisti che, di cantina in
cantina, ci hanno aiutato a individuare in tutta Italia i migliori
produttori e a definire l'assortimento ottimale”.

Tutta Italia
Le 28 etichette di Le Vie dell'Uva vanno dai grandi piemontesi, come Barbera docg e Barolo docg ai nobili friulani e trentini, Pinot, Merlot, Muller Thurgau doc e Gewurtztraminer doc, ai veneti Chardonnay e Prosecco, ai toscani Chianti docg, Morellino di Scansano docg e Sangiovese doc, fino agli emergenti del Sud, i campani Aglianico e Falanghina, i pugliesi Negroamaro, Rosato del Salento e Primitivo. E i vini delle isole: il Vermentino di Sardegna, e dalla Sicilia Nero D'Avola, Grillo e Sirah.
Nell'ottica di fornire un servizio alla clientela, anche la scelta di bottiglie “trasparenti” e riconoscibili, dove è ben visibile il nome del vino e quello della linea, con un'immagine della zona di provenienza. E, sul retro, la carta d'identità: cantina, imbottigliatore, anno di produzione, volume alcolico. Inoltre, la descrizione dettagliata delle caratteristiche organolettiche, curata da esperti sommelier, gli abbinamenti consigliati, la temperatura di servizio e, per le etichette più pregiate, la longevità. 

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