Linkontro, Roberto Pedretti: cambiamenti ormai strutturali, equity ed export nel mirino delle imprese

Approfittando della sua presenza, abbiamo dunque chiesto a Roberto Pedretti Ad Nielsen di illustrarci, dal suo punto di vista preferenziale, la sua posizione sulla situazione economica attuale.

Che prospettive ci sono per il consumatore in questa seconda parte del 2012?

Il consumatore è in difficoltà da così tanto tempo che i cambiamenti di comportamento sono ormai diventati strutturali. Le rilevazioni segnalano un certo virtuosismo in quanto viene fatto. Assistiamo a un rientro nelle mura domestiche di parte delle esperienze che precedentemente erano vissute fuoricasa. È un consumatore anche di nuova generazione, capace di far leva sul ventaglio delle innovazioni che la tecnologia gli mette a disposizione per recuperare antichi valori. Privilegia uno scontrino medio di valore ridotto, abbinato a una frequenza di visita maggiore. Tutto ciò si traduce in categorie merceologiche che vengono premiate, perché riconosciute importanti per la casa, il benessere, il risparmio.

Il consumatore pare aver trovato una sua strada. Altrettanto si può dire per le imprese?

La stella polare - e lo indichiamo da tempo - è l'innovazione. I segnali non sono del tutto positivi: registriamo un decremento dell'impatto dell'innovazione sul giro d'affari complessivo del largo consumo, unito allo scarso dinamismo
degli investimenti in comunicazione. Addirittura Internet in questa prima parte del 2012 ha smesso di crescere. È una situazione che alla lunga mette in pericolo i valori del marchio. Da un lato occorre recuperare i fondamentali, dall'altro bisogna mettere in campo progetti a tutto tondo che rispondano alle tendenze di consumo come anche agli sviluppi tecnologici. E occorre considerare che per un marketing di successo diventa realmente necessario allargare l'orizzonte oltre i confini italiani.

Una considerazione finale sul retail?

Esiste una forbice che si allarga fra il gruppo di imprese che cresce e quelle che hanno smesso di farlo: e non esiste una ricetta assortimentale perfetta che contraddistingue gli uni rispetto agli altri, se non l'evidente prevalenza della capacità di comprensione della propria clientela da parte dei best performers, quella attitudine ad assecondare mediante servizio e mix merceologico vincente il cliente nuovo di questi tempi.

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