Lo store Buonissimo di Brescia rimane vuoto, nessuno risponde al bando

Buonissimo
Il contratto di affitto era stato rivisto e corretto nel bando e prevedeva una parte fissa di 77.500 euro all’anno e una quota variabile non inferiore al 2% del volume d’affari. Si tratta di un’area di 1.920 metri quadrati

È scaduto mercoledì il bando per l’assegnazione dell’affitto dello store Buonissimo di corso Mameli, a Brescia, nonostante l’interesse manifestato da varie insegne. Pare che l’elenco comprenda Giustacchini, Mondadori, Conad, Sma, Oviesse. Secondo rumors, infatti, nei mesi scorsi sarebbero stati fissati vari appuntamenti per effettuare sopralluoghi. Di fatto però nessuno ha inoltrato proposte. E, a bando chiuso, il locale di Brescia Infrastrutture resta vuoto. L’amministratore unico della società, Fabio Lavini, ha ricevuto una lettera nella quale si considerava la proposta “anomala”. “L’interesse c’è e noi abbiamo espletato la procedura nel migliore dei modi, ma forse qualcuno non si sente di affrontare il rischio d’impresa- sottolinea  - A questo punto, potremmo iniziare trattative private con le società e se non andassero in porto riproporre al mercato la parte commerciale del palazzo, ma senza condizioni economiche di favore”.

Il contratto di affitto era stato rivisto e corretto nel bando e prevedeva una parte fissa di 77.500 euro all’anno e una quota variabile non inferiore al 2% del volume d’affari (un minimo di 25 mila euro all’anno dal secondo triennio e da 35 mila nel terzo). La parte dell’immobile disponibile si trova al piano terra e nell’interrato. Si tratta di un’area di 1.920 metri quadrati di cui 284 autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande. Nel resto del palazzo, Brescia Infrastrutture realizzerà una sala studio da 300 posti. I lavori dovrebbero iniziare entro l’anno, si ipotizza non oltre settembre.

 

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