L’Oréal e Unesco premiano la ricerca al femminile

Presso la Sala di Rappresentanza dell'Università degli Studi di Milano, cinque giovani scienziate italiane hanno ricevuto da Umberto Veronesi, presidente della giuria scientifica, altrettante borse di studio di 15.000 euro ciascuna, destinate a fornire loro un aiuto concreto per poter continuare nelle loro ricerche.
L'iniziativa italiana “L'Oréal Italia per le donne e la scienza”, che vede in cooperazione L'Oréal Italia e Unesco Italia, si inserisce nel più ampio progetto internazionale “l'Oreal Unesco for women in science” teso a valorizzare le attività di ricerca svolte da donne ricercatrici. Che fra l'altro “hanno le caratteristiche ideali, in termini di fantasia e creatività -ha affermato Umberto Veronesi- senza le quali non si può sperare di svolgere in modo fruttuoso l'attività dello scienziato”
Dal 1998, anno di lancio del progetto internazionale, sono state premiate, e quindi supportate, oltre 500 scienziate provenienti da tutto il mondo, mentre dal 2002 anno di nascita del progetto italiano, le giovani ricercatrici premiate nel nostro paese sono trenta. Un risultato importante figlio di una collaborazione, quella fra L'Oréal e Unesco, che secondo Giorgina Gallo (presidente e amministratore delegato L'Oreal Italia) è destinata a crescere perché “il mondo ha bisogno della scienza e la scienza ha bisogno delle donne”.

Le cinque premiate del 2008

I campi di ricerca definiti nel bando di concorso della borsa di studio sono incentrati sulle scienze della vita e della materia. Tuttavia si tratta di campi così ampi che le vincitrici, scelte quest'anno fra oltre 300 concorrenti, hanno presentato ricerche molto lontane fra loro i settori come biologia, astrofisica, biofisica, medicina. Dalla ricerca di Alessandra Corsi (27 anni) che analizzando gli impulsi di raggi gamma emessi dal rilascio di una gran quantità di energia (una massa solare in uno spazio di un metro cubo) ha consentito di costruire un metodo sperimentale per l'individuazione di onde gravitazionali (previste dalla teoria di Einstein ma fin qui mai rilevate), si passa a quella di Laura Ghigliotti (32 anni) che analizza le modifiche del genoma dei pesci antartici a livello cromosomico in risposta ai cambiamenti ambientali. Gli studi di Giulia Morra (34 anni) sono rivolti invece alla terapia anticancro mediante l'approfondimento del comportamento a livello atomico della proteina Hsp90 presente in molti tipi di cellule tumorali con lo scopo di trovare degli inibitori. Cinzia Perrino (33 anni) analizzando lo scompenso cardiaco, che è la causa principale di morte in età avanzata, ha studiato gli effetti della segnalazione mediata dai ricettori beta-adrenergici che aumentano la frequenza e la contrattilità cardiaca, onde individuare molecole in grado di normalizzare i beta recettori e quindi la funzionalità cardiaca. Infine, Elena Valassi (33 anni) ha presentato una ricerca clinica sulla malattia di Cushing (che consiste in una iperproduzione surrenalica di glucocorticoidi a seguito di tumore ipofisario) prima e dopo l'intervento di chirurgia transsfenoidale con il fine di stabilire l'incidenza delle complicanze metaboliche, ormonali, cardiovascolari e neoplastiche.

Nella foto da sinistra, Alessandra Corsi , Elelna Valassi, Cinzia Perrino, Laura Ghigliotti, Giorgina Gallo (presidente e a.d. L'Oreal Italia), Giulia Morra

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