L’Ue premia con 4 milioni i Consorzi dell’Alto Adige per promuovere il valore dei marchi Doc e Igp

Si chiama La nuova sicurezza alimentare europea ed è il progetto che i Consorzi Mela Igp, Speck Igp e Vini Doc dell'Alto Adige promuoveranno, da qui al 2010, grazie a un cofinanziamento dell'Ue e dell'Italia pari a 4 milioni.
Infatti, oltre a certificare l'origine dei prodotti della tradizione, i brand Dop, Doc, Igp e Stg, sono anche sinonimo di sicurezza alimentare, in quanto garantiti con la tracciabilità di filiera dal produttore fino al consumatore.
Il programma triennale del progetto si sviluppa attraverso una serie di eventi e azioni che si svolgeranno in Italia (dove verrà speso il 30% del finanziamento), Germania, Repubblica Ceca e Polonia. L'obiettivo è quello di diffondere la conoscenza dei marchi di qualità dei marchi dell'Unione europea tra i consumatori (circa 120 mio) e le categorie professionali della distribuzione e dell'importazione alimentare.

Il valore dei prodotti dell'Alto Adige
Per quanto il territorio dell'Alto Adige sia limitato per estensione, grandi sono invece le sue tradizioni alimentari. Le Mele Igp, per esempio, sono di ben 11 varietà e la loro coltivazione occupa 18mila ettari, producendo complessivamente il 12% delle mele di tutta Europa. Relativamente ai vini Doc, quelli altoatesini rappresentano il 4% dei Doc italiani e la produzione annua si aggira sui 44 milioni di bottiglie: quantità non rilevanti, ma tutta di pregio. Infine, lo speck Igp, prosciutto unico per le sue peculiarità, è realizzato da 28 produttori riconosciuti e ogni anno se ne vendono circa 2,3 milioni di baffe, di cui il 60% in Italia.

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