Migliorano in modo significativo i conti di Barilla Holding

Il fatturato consolidato 2008 di Barilla Holding spa, che comprende Barilla G. e R. Fratelli, con tutti i principali marchi, e Lieken AG, con Golden Toast, Lieken Urkorn e Kamps, è di 4.535 milioni di euro, in crescita del 6,8%. L'Ebitda, stabile rispetto al 2007, è di 444 milioni di euro, ma il dato più importante è la forte riduzione del debito che  è sceso da 1.267 a 869 milioni di euro attestandosi a un livello di 1,96 volte l'Ebitda. Dato tanto più significativo se si pensa che nel 2003 il debito sfiorava i 2 Mld di euro ed era 3,90 volte l'Ebtida. Alla ulteriore diminuzione dell'indebitamento netto nel corso del 2008 hanno senza dubbio contribuito le cessioni di GranMilano e di Quality Bakers Olanda appartenente al gruppo Lieken.  “Le performance positive del Gruppo, che ha continuato nel trend di crescita, ci hanno consentito -commenta Guido Barilla- di dimezzare il debito negli ultimi 3 anni, nonostante le complessità derivanti da uno scenario così difficile". L'aumento in valore del fatturato, a fronte di un leggero calo dei
volumi, è da attribuirsi all'aumento dei prezzi derivati dagli aumenti
dei costi della materia prima che, ancora adesso nonostante la crisi
internazionale, è superiore del 20% rispetto ai valori del 2006.

Barilla G. e R. Fratelli si conferma leader
Con un fatturato di oltre 3 miliardi di euro, Barilla si conferma
leader mondiale nella pasta. Anche negli Stati Uniti Barilla ha confermato la posizione di leader nella pasta raggiungendo
una quota del 27% (+1,5%) e con un fatturato di circa 300 milioni di euro (+33% rispetto al 2007).

Vocazione industriale
Robert Singer, durante la presentazione, ha puntualizzato che non è intenzione quotarsi in borsa poichè "portando a termine questa ristrutturazione, Barilla è un'azienda solida in grado di sostenere la competizione senza il supporto finanziario di una quotazione che comunque condiziona l'attività e la mission aziendale, spostando il focus strategico dai prodotti al valore delle azioni. Barilla, infatti, intende puntare sempre di più sulla sua vocazione industriale". Singer ha anche sottolineato come siano costanti gli investimenti in R&D, pari a 36 milioni di euro, mentre i CAPEX si sono attestati a 154 milioni di euro (3% circa del fatturato). Si tratta di un livello fisiologico necessario per garantire alti livelli di sicurezza ed efficienza degli impianti produttivi e la riduzione rispetto all'anno precedente (226 milioni di euro pari al 5%) si spiega con gli straordinari progetti di investimento completati nel 2007, quali lo stabilimento di Avon (NY) e il nuovo Mulino di Pedrignano (Parma). Infine, Kamps: Barilla non è riuscita a trovare un acquirente in grado di fare una proposta adeguata, la disponibilità a vendere però rimane.

Nuovo assetto manageriale
Barilla ha comunicato che, con l'approvazione del Bilancio, Robert Singer lascia l'incarico di CEO di Barilla Holding. Con Singer, che resterà comunque come consigliere indipendente nel CDA di Barilla G. e R. F.lli, esce dall'azienda anche Marco Biagioni, CFO di Barilla Holding. Tutte le attività operative, che fanno capo a Barilla Holding, entrano nelle competenze di Massimo Potenza, CEO di Barilla G. e R. Fratelli.

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