Molino Spadoni: il raddoppio della produzione

L'azienda ha gestito un consistente raddoppio produttivo, passando da 250mila sacchetti dello stesso periodo 2019 a 500mila sacchetti del 2020

In fase di lockdown, gli italiani hanno fatto gran uso di farina impiegando molto tempo in cucina. Un'abitudine che ha portato le aziende del settore ad incrementare la propria produzione. Ne è un esempio emblematico Molino Spadoni che ha gestito un consistente raddoppio produttivo, passando da 250mila sacchetti dello stesso periodo 2019 a 500mila sacchetti del 2020.

Complessivamente, nei primi 10 mesi del 2020, il gruppo ha registrato una crescita del 40% (dati: IRI - sell out / valore & volume) che ha comportato una riorganizzazione a livello produttivo e gestionale di tutte le divisioni, insieme ad attività necessarie come quelle di sanificazione degli impianti e controlli qualità ancor più rigidi. Ad oggi, la domanda di farine e miscele pronte non è diminuita sia in gdo sia nel commercio online.

Per rispondere alle esigenze diversificate dei consumatori, Molino Spadoni propone una gamma profonda di referenze che spaziano dalle più classiche alle farine meno raffinate insieme a una linea dedicata al senza glutine. “La filiera controllata e l’italianità sono sempre più importanti nelle scelte del consumatore -sottolinea l'azienda-. Per questo motivo abbiamo deciso di creare il concetto di regionalità lanciando diverse referenze che utilizzano esclusivamente grani provenienti dalle diverse regioni italiane, la cui tracciabilità, dal campo alla tavola, è evidenziata anche sul packaging”.

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