Multiutility Point, nuova opportunità per il franchising

Key21, società che opera a livello europeo nella fornitura di servizi nel settore delle “multiutilities” e della mediazione creditizia, vuole sviluppare sul mercato italiano un nuovo modello di business, il Multiutility Network, attraverso una catena di Multiutility Point. Si tratterà della prima rete in franchising in Europa specializzata nella consulenza su servizi di utilità pubblica come luce, gas, telefonia, internet e tv satellitare, che affiancherà una consulenza specifica nel campo dell'intermediazione creditizia. All'interno di ogni negozio verrà infatti riservato uno spazio al settore del credito al consumo, che distribuirà anche i prodotti di CrediOne, società di Gruppo Totality, a cui fa capo il marchio Key21.
Il portafoglio prodotti include le proposte di Enel Energia, Wind-Infostrada, Sky, Barclays Bank e di altri importanti istituti finanziari.

Condizioni e prospettive dell'attività
Sono già 45 i Multiutility Point, di cui 35 nel nostro Paese, pronti ad aprire fra Italia, Spagna e Portogallo, con l'obiettivo di raggiungere quota 400 nei prossimi 5 anni.
Per poter aderire al progetto Multiutility Network è necessario essere titolari di un negozio su strada di circa 70/80mq che disponga di due vetrine. L'investimento iniziale è di circa 40/50 mila euro, con una formula di finanziamento diretto di Key21 riservato ai giovani. Il fatturato annuo è stimato sui 300/350.000 Euro. Ogni Multiutility Point attinge da un bacino d'utenza di circa 50.000 famiglie con un mercato potenziale di 10 milioni di euro.

Il giudizio di MARK UP
Alla luce della deregolamentazione del mercato domestico di luce e gas, è senza dubbio interessante, per tacere dell'utilità, un servizio che orienti il consumatore nell'affollata panoramica dei gestori. Purché l'offerta del Multiutility sia almeno pluri-provider. Altrimenti, rischia di diventare un franchising mono-marca camuffato.

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