Olio Dante valorizza l’italianità e incentiva la cooperazione di filiera

Olio Dante, ovvero il gruppo sannita Mataluni che l'anno
scorso ha rilevato lo storico brand italiano dalla spagnola Sos,
ha puntato in modo deciso sulla valorizzazione del prodotto
“100% italiano”. Lo evidenzia la campagna comunicazionale
in corso con la bottiglia di Olio Dante e la relativa dicitura in evidenza sull'etichetta.
Il
presidente Biagio Mataluni (in foto) spiega che in epoca di
globalizzazione occorre puntare con decisione sull'italianità
dei prodotti, ma anche sulla cooperazione, fra i vari elementi
della filiera dell'olio. Occorre avere, insomma, una visione complessiva dell'economia di settore, altrimenti non c'è possibilità di resistere alla globalizzazione.  “Alla filiera dico: mettiamoci intorno a un
tavolo per discutere di ruoli, disciplinari e giusti ricarichi. È meglio pagare qualche
cosa in più i coltivatori e mantenere in vita la produzione nazionale, che è
senzaltro il vero vantaggio competitivo, piuttosto che mettersi a ricorrere sul
prezzo il consumatore, con promozioni a poco più di 3 euro. Anzi, le promozioni
sono da regolamentare ed è da alleggerire la certificazione di italianità, non per
ridurre i controlli, ma per renderla più accessibile”.

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