PizzAut lancia il suo messaggio con il jingle Danette

PizzAut è un progetto che unisce ristorazione e inclusione sociale: fondata nel 2017, è la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici

PizzAut, progetto che unisce ristorazione e inclusione sociale, la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici, fondata nel 2017 da Nico Acampora, ha ambizioni di crescita importanti: aprire altri ristoranti in Italia, e svilupparsi anche con un franchising. Lo hanno confermato Elio, uno dei supporter del progetto PizzAut, Nico Acampora e Fabrizio Gavelli, presidente e ad di Danone Italia e Grecia. Oggi al PizzAut di Cassina de' Pecchi, un piccolo comune a est di Milano, tra Vimodrone e Cernusco sul Naviglio, Nico Acampora ha annunciato fra l'altro l'imminente apertura di un secondo ristorante, a Monza, il 4 aprile: 1.200 mq e 220 mq solo di cucina. Danone Italia contribuisce alla realizzazione del progetto ideato da PizzAut, con una donazione in denaro per l’apertura del nuovo PizzAut di Monza (inizi di aprile) e con il famoso jingle di Danette, riadattato in un video musicale in stile PizzAut.

PIzzAut
Jordi Guitart Clermont (1° da sin., dir. marketing Danone Italia e Grecia), Germano Lanzoni (3° da sin., attore e protagonista della serie Il Milanese imbruttito), e alla sua sinistra Nico Acampora, fondatore di PizzAut. Al centro, Fabrizio Gavelli, presidente e ad di Danone Italia e Grecia, ed Elio (3° da destra)

Per noi di Danone è importante restituire responsabilmente valore alla società in cui operiamo e supportare PizzAut significa parlare di inclusione e renderla concretamente possibile offrendo a un numero sempre maggiore di persone autistiche il diritto di essere inserite nel mondo del lavoro e, quindi, nella società -commenta Fabrizio Gavelli–. La prossima apertura del ristorante di Monza diventa quindi una sfida per diffondere sempre più la storia e gli obiettivi di PizzAut per sollecitare quante più donazioni possibili. E perché no? Ancora più aperture!”.

I protagonisti del video con cui prende vita questo progetto sono proprio Nico Acampora e i ragazzi di PizzAut che, attraverso le loro passioni ci mostrano come un presente di inclusione stia già prendendo forma. Inoltre, la partecipazione straordinaria di Elio e di Germano Lanzoni moltiplica l’allegria e amplifica il messaggio di gioia e inclusività.

“Il desiderio, da parte di Danette, di supportare con una donazione il progetto, così come la collaborazione con PizzAut nasce in modo molto spontaneo la scorsa estate, quando Fabrizio Gavelli, presidente e amministratore delegato di Danone Italia, è venuto a cena da noi e si è innamorato del nostro progetto -ricorda Nico Acampora, fondatore di PizzAut “D’altra parte Danone fa rima con Inclusione e forse anche per questo l’azienda ci ha voluto dare un aiuto importante in vista della nostra prossima apertura a Monza, dove daremo lavoro ad altre 25 persone autistiche”.

L'autismo è un problema per tantissime famiglie italiane e nel mondo: Acampora e Gavelli hanno fornito alcune cifre che rendono palpabile il rilievo drammatico e sociale del fenomeno: in Italia ci sono circa 600.000 persone autistiche, 1 ogni 77 abitanti (a New York sono 1 ogni 54), e in Europa il numero complessivo sale a 5 milioni. "Una delle ragioni per cui ho ideato e aperto questo format è anche per dare una sicurezza futura a mio figlio quando non ci sarò più io" racconta Nico Acampora.

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