Reckitt Benckiser introduce Dettol anche in Italia

In occasione dell'annuale meeting di Hygiene Council, che si è svolto a Roma il 30 marzo, Reckitt Benckiser Healthcare ha annunciato il lancio per il mercato italiano di Dettol, una linea di prodotti per l'igiene personale e della casa che viene incontro alla domanda crescente di prevenzione della diffusione delle infezioni e delle epidemie, portata alla ribalta del grande pubblico dalla recente pandemia dell'influenza suina A(H1N1).
Reckitt Benckiser Healthcare  è la divisione di Reckitt Benckiser dedicata ai prodotti farmaceutici e alla cura della persona (H&PC). In particolare comprende l'offerta che si può avvalere della qualifica Presidio Medico Chirurgico che è l'elemento distintivo delle prime due fra le tre referenze della linea Dettol, tutte a base di alcol: Gel disinfettante mani 50 ml da tenere in borsetta, Spray disinfettante per superfici 200 ml e Gel detergente idratante disinfettante 250 ml da porre a bordo lavabo.
"Il principale plus di Dettol -precisa Adelaide Raia responsabile
marketing del brand- è di essere nato come prodotto impiegato in
ospedale e quindi non come cosmetico. Da ciò si comprende come
l'attributo Presidio Medico Chirugico abbia una sua ragion d'essere
molto fondata che qualifica il prodotto rispetto alla concorrenza e
spiega anche la scelta del canale farmacie e parafarmacie".  In termini
di fatturato atteso dalla linea, Raia aggiunge che "Dettol, che è presente da anni come prodotto di successo in Usa, Africa e Asia, contribuisce al fatturato di Reckitt Benckiser per un 10% ed è questo il valore obiettivo che ci proponiamo di raggiungere nel medio periodo, anche in virtù di nuovi lanci che arriveranno fra pochi mesi".

Hygiene Council
La linea è stata lanciata in concomitanza con il meeting annuale dell'Hygiene Council, una fondazione scientifica con l'obiettivo di comunicare al pubblico gli aspetti pratici legati all'igiene. Sostenuta e finanziata da Reckitt Benckiser, Hygiene Council è stata fondata nel 2006 ed è composta da 14 specialisti nei campi della microbiologia, virologia, immunologia, malattie infettive provenienti da vari paesi. Il rappresentante italiano è Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e Sanità pubblica all'Università degli Studi di Parma che nel corso del suo intervento ha tenuto a sottolineare che "sebbene in Italia l'igiene sia mediamente più curata degli altri paesi,  tuttavia non si ripeterà mai abbastanza che anche da noi un'operazione quotidiana come il lavaggio delle mani dovrebbe essere svolto con più frequenza e regolarità, visto che le mani, sono la sorgente più comune di trasmissione delle infezioni."

Alcuni dati internazionali
Il primato in fatto di mani pulite spetta agli americani dove il 39% afferma di lavarsi sempre con cura le mani dopo diverse operazioni a rischio (starnuto, toccato animali, dopo la toilette), seguono australiani 22%, indiani 21% e tedeschi 19%.
Inoltre, in media, il 50% degli intervistati ritiene che la pulizia delle mani sia la via più efficace per prevenire la diffusione dei germi nell'ambiente domestico. Il dato è in aumento rispetto al 46% del 2006. Anche la pulizia delle superfici è considerata importante con il 31% delle citazioni.
Il decisore d'acquisto è donna.

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