#Retailinprimalinea. Le soluzioni di Unicoop Tirreno

Unicoop Tirreno attua misure straordinarie per tutelare la salute di clienti e dipendenti e per far rispettare le ultime disposizioni di legge in materia Coronavirus

Nei punti di vendita in Toscana, Lazio e Umbria, Unicoop Tirreno attua misure straordinarie per tutelare la salute di clienti e dipendenti e per far rispettare le ultime disposizioni di legge in materia Coronavirus. La cooperativa ha disposto la presenza di personale dedicato all’ingresso e all’interno dei negozi per gestire l’affluenza. Nell’area vendita sono stati posizionati totem e cartelli che elencano le regole indicate dal Ministero della Salute e le ultime norme emanate dal Governo, comunicate anche attraverso la Radio Coop.

Sono, inoltre, presenti flaconi con soluzione idroalcolica nei punti di ascolto, negli sportelli del prestito sociale, nelle parafarmacie e nello spazio ottica. In prossimità delle casse e dei banchi è stata predisposta una segnaletica orizzontale per indicare dove attendere il proprio turno.

La cooperativa, che ha ritenuto opportuno sospendere l’attività dei bar ristoranti Ricò presenti in alcuni supermercati più grandi (Roma, Livorno, Grosseto, Cecina), ha infine potenziato gli interventi di pulizia e sanificazione di carrelli, cestini, bagni clienti e bagni dipendenti, spogliatoi, casse, bilance, dispositivi Salvatempo.

Unicoop Tirreno ha razionalizzato anche gli orari di apertura decretando la chiusura degli store tra le 19 e le 19,30. "Sono cambiate le abitudini dei consumatori -spiega il direttore generale Piero Canova- La mattina abbiamo più affluenza di persone rispetto a quanto non succedeva prima mentre nel pomeriggio decisamente meno". Anche Unicoop Tirreno chiuderà i suoi store per le prossime due domeniche come del resto faranno gli store Coop in tutta Italia. Anche la scelta dei clienti è mutata dall'inizio di questa emergenza. "Durante la prima settimana i consumatori hanno optato per cibi non deperibili facendo grandi scorte, persino di acqua oltre che di alimenti come pasta e scatolame. In questa seconda fase non abbiamo riscontrato questo fenomeno. Si tende invece ad evitare il contatto preferendo i banchi a libero servizio rispetto ai serviti".

Per quanto riguarda infine la spesa online, Unicoop Tirreno, sta lavorando in sinergia con istituzioni comunali e associazioni di volontariato oltre che alla Protezione civile per mettere a punto un servizio di consegna a domicilio per le fasce più deboli nei luoghi non coperti dal servizio di Easy Coop.

 

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