#Coronavirus. Italia zona protetta. Le misure di Coop

Coop, a livello nazionale, ha istituito un Comitato di crisi che ha preso in considerazione le misure più opportune da adottare

Per contrastare l'emergenza sanitaria e per seguire le indicazioni dettate dal Dpcm firmato dal presidente Conte il 9 marzo, a seguito del quale l'Italia è stata definita unica zona protetta, Coop, a livello nazionale, ha istituito un Comitato di crisi che ha preso in considerazione le misure più opportune da adottare. Come già deciso da altri retailer, Coop sottolinea che i punti di vendita sono e resteranno aperti per far sì che le operazioni di spesa si possano svolgere regolarmente. Anche i rifornimenti di merci sono continuativi con i magazzini che funzionano a pieno ritmo. Le varie cooperative si sono adeguate attuando soluzioni specifiche come vi abbiamo raccontato nel caso di Nova Coop, di Coop Alleanza 3.0 e di Unicoop Tirreno.

Coop sottolinea: “Non hanno ragione d’essere le preoccupazioni dei cittadini che spingono a fenomeni di accaparramento ingiustificato e questi sì in grado di generare contraccolpi negativi. Nei punti di vendita Coop sono state adottate misure cautelative nei confronti del personale e diffuse istruzioni per una spesa corretta e responsabile a tutela della salute di tutti come i piani di contingentamento degli accessi qualora siano necessari, le distanze di sicurezza pari a un metro, l’attenzione in fase di sistemazione della spesa alla cassa e nei reparti con i banchi assistiti. Coop ha anche diramato un invito ai soci e consumatori di venire da soli al supermercato e scegliere le fasce orarie di minore affluenza”.

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