Un musicista di origine veneziana, GP Cremonini, riporta a nuova vita Riviera, un ristorante a Venezia, proponendo la sua filosofia di ristorazione: dedicarsi agli onnivori. “Amiamo le filosofie alimentari alternative, - spiega l’imprenditore - ma non le possiamo accogliere e coltivare nel modo che meriterebbero e così, con serenità ed onestà, rinunciamo a servirle”.
Il locale era nato negli anni Settanta quando un ex Maître dell’Harry’s aprì un bar che doveva accogliere i benviventi a passeggio sul canale della Giudecca. Lo chiamò Riviera, e lo disegnò all’interno di un aristocratico palazzo seicentesco, pietra alla porta e legno all’interno. Oggi Cremonini lo reinventa e lo ripropone con tappezzeria restaurata e la boiserie piena di storia, marmettoni a terra. L’offerta comprende i sapori della Laguna, del mare circostante ma anche di quei “produttori/resistenti” dell’interno che abbiano fatto scelte rigorose. Così come nella carta dei vini che privilegia piccoli viticultori della regione. In cucina lo chef Simone Silvestri.