Sainsbury’s e la partnership con Atlante per l’export made in Italy nel Regno Unito

Sainsbury’s, secondo gruppo di supermercati nel Regno Unito - che comprende anche i brand Argos e Habitat - con circa 29 milioni di clienti a settimana, ha incontrato in Italia i propri fornitori per fare il punto sullo scenario attuale, caratterizzato da un lato da un mercato sfidante per la grande distribuzione organizzata nel Regno Unito e dall’altro dall’evoluzione delle esigenze dei consumatori, sempre più attenti agli aspetti legati alla sostenibilità e alla qualità.

L’occasione è stata la quinta “Sainsbury’s Brand Conference”, organizzata da Atlante, azienda che opera da oltre 20 anni nel settore della grande distribuzione alimentare come partner strategico per le principali catene italiane ed estere.

La partnership tra Atlante e Sainsbury’s  risale al 2014 ed è proseguita consolidandosi fino a far diventare Atlante l’operatore principale che si occupa di individuare e selezionare per conto di Sainsbury’s i migliori prodotti alimentari italiani da esportare e vendere nei propri punti vendita in tutto il Regno Unito.

Dall’intervento di Judith Batchelar, brand manager di Sainsbury’s, sono emerse le caratteristiche principali in cui si trova ad operare Sainsbury’s: un mercato con regolamentazioni più stringenti, clienti più consapevoli degli aspetti legati al cambiamento climatico, con abitudini di spesa più frequenti e meno legate ad un solo brand, che privilegiano i prodotti freschi e locali.

In questo contesto, la strategia della catena pone al centro le esigenze dei clienti a cui offre qualità, differenziazione di prodotti e servizi premium, come la spesa con lo smartphone o i pdv cashless, il delivery e il pick&collect, e con cui vuole condividere i propri valori: uno stile di vita sano, il rispetto dell’ambiente e il contributo positivo nei territori in cui opera.

Nell’export alimentare il Made in Italy continua a giocare un ruolo fondamentale, sinonimo per i consumatori britannici di qualità, tradizione e autenticità. In linea con questa tendenza, dal 2014 in poi, Natasha Linhart,ceo di Atlante, ha ampliato la rete di aziende italiane, arricchendo così l’offerta di prodotti che oggi conta 165 referenze da 25 produttori, appartenenti a 18 categorie diverse che spaziano dalla pasta all'aceto, dai formaggi al pomodoro e derivati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome