Scarpe&Scarpe al fianco dell’associazione D.i.Re

Scarpe&Scarpe
#Esg. Dieci posti di lavoro per dieci donne grazie al progetto Scelta D portato avanti da Scarpe&Scarpe, con D.i.Re-Donne in Rete contro la violenza

Scelta D è l’iniziativa di responsabilità sociale di Scarpe&Scarpe e D.i.Re, che mette a disposizione 10 posti di lavoro ad altrettante donne che hanno trovato accoglienza e supporto nei centri antiviolenza dell’associazione. Il progetto mira a rendere le donne libere e indipendenti. Le donne coinvolte verranno formate per la mansione di addetta alle vendite attraverso dei percorsi di tirocinio nei negozi dell'insegna più prossimi al loro territorio di appartenenza.

Il progetto si articola in diverse fasi: dall’ingaggio dei dipendenti al grande pubblico che frequenta i negozi del gruppo, con incontri di sensibilizzazione durante i quali sono stati forniti consigli utili per riconoscere comportamenti pericolosi e date indicazioni sui diritti delle donne e i contatti dei centri anti violenza presenti in tutta Italia. Per promuovere l'iniziativa è stata attivata una campagna di comunicazione nei 135 negozi Scarpe&Scarpe attraverso messaggi instore. Al tempo stesso, è stata avviata una raccolta fondi realizzata direttamente ai punti cassa e rivolta a tutti i clienti. Il 100% di quanto raccolto verrà donato a D.i.Re.

Le dichiarazioni

La concretezza di questo progetto, che si traduce in formazione e posti di lavoro, conferma il nostro deciso impegno a sostenere le donne e a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che deve coinvolgere tutti. Per farlo abbiamo iniziato dal nostro interno, dedicando corsi di formazione sul tema della violenza di genere per tutti i dipendenti dell’azienda, che lavorano nel nostro headquarter e in tutti i 135 negozi sparsi per la penisola” dichiara Marcello Pace, chief executive officer Scarpe&Scarpe.

Tra le oltre 20.000 donne che i centri antiviolenza della Rete D.i.Re accolgono ogni anno, quasi una su tre (30% tra disoccupate, casalinghe e studentesse) è a reddito zero e oltre il 30% ha subito violenza economica. La mancanza di autonomia economica è uno dei fattori che impediscono alle donne di intraprendere percorsi di libertà, e per questo ritengo questo progetto particolarmente significativo: ci dà la possibilità di rispondere concretamente a una delle questioni più importanti che le donne vittime di violenza devono affrontare: quella dell’autonomia economica" dichiara Antonella Veltri, presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza.

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