Tesco costretta a rivedere la strategia su Fresh & Easy

È ormai chiaro che poiché Fresh & Easy non darà i risultati attesi dagli azionisti nella sua forma attuale occorrerà prendere provvedimenti.
Tesco sul suo sito rivela che negli ultimi mesi, ha avuto vari approcci con aziende interessate ad acquisire l'intera rete o parte di Fresh & Easy per sviluppare in partnership il business. Il Ceo Philip Clarke ha dichiarato:
"Con la mia nomina a Ceo fu annunciato che il mio ruolo sarebbe stato di fornire valore a lungo termine per gli azionisti. Dopo aver passato un anno in cui la mia priorità per Fresh & Easy era stata quella di migliorarne le prestazioni, ora ho dovuto fare un'attenta analisi del suo potenziale di lungo periodo al fine di effettuare una revisione strategica di Fresh & Easy, prendendo in considerazione tutte le possibili opzioni".

Vendite in costante diminuzione
Il quotidiano inglese Telegraph, del resto, evidenzia che le vendite continuano a scendere.  Dunque non meraviglia che un mese fa Philip Clarke abbia bloccato nuove aperture di negozi negli Stati Uniti. A parità di perimetro gli analisti di Deutsche Bank hanno previsto che le vendite di Fresh & Easy cadranno del 6,9% nel secondo trimestre del 4% nel terzo trimestre. Clarke ha fissato l'obiettivo di realizzare un profitto negli Stati Uniti entro il 2014, ma la City si aspetta che si prendano decisioni drastiche per via del declino trainato dalle vendite in calo del non alimentare come l'elettronica e l'abbigliamento. A tal proposito sempre secondo il Telegraph, Mike Tattersall, analista di UBS, ha detto che Tesco deve "scalare una montagna" per convincere gli investitori circa la "sostenibilità a lungo termine" di Fresh & Easy.

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