Unicoop Tirreno nuove strategie per contrastare la crisi

Unicoop Tirreno ha presentato ai soci i dettagli del bilancio preventivo 2012 con una nuova filosofia di sviluppo, più radicata al territorio, che prevede anche uno stop a nuovi ipermercati.
Il dato più significativo è quello relativo al fatturato, che si attesta su 1.200 milioni di euro. Forte l’impegno per contrastare il passivo finanziario accumulato negli ultimi anni per la contrazione dei consumi, della crisi in atto e soprattutto per gli investimenti di sviluppo in territori difficili, come la Campania; per questo, si è deciso di adottare una nuova strategia di gestione, per cercare di risanare i conti e affrontare le sfide con i diretti competitor locali, in un percorso generale di mirata austerity, che parte da quest’anno e durerà fino al 2015, con la previsione di realizzare il pareggio di bilancio a partire dal 2014.

Prestito dei soci

La preoccupazione maggiore, per effetto della crisi, è il calo del prestito sociale. Sotto l'effetto dei tagli e degli aumenti del costo della vita, le famiglie (ad oggi sono 140 mila i soci depositari dei loro risparmi) continueranno a prelevare i loro risparmi anche per tutto il 2012, limitando, così, parte delle risorse da dedicare agli investimenti sostenuti dalla cooperativa. Ultimamente, però, si sta registrando un aumento dei nuovi soci prestatori, a seguito di una campagna a sostegno del prestito.

Riorganizzazione interna

In questa visione temporale, è in atto una totale riorganizzazione interna della sede di Vignale Riotorto a Piombino (Li), coordinata dai due nuovi direttori: Massimo Lenzi, che si occuperà della parte organizzativa, e Fernando Pellegrini, dedicato a finanza, patrimonio e bilancio.

Stop a nuovi ipermercati

In considerazione del peso che la crisi sta giocando nella gestione delle grandi superfici di vendita, Unicoop Tirreno sta decidendo di focalizzarsi sulle piccole e medie superfici all'interno dei centri storici, che stanno incrementando le vendite. Quindi la nuova frontiera di sviluppo e di investimento saranno format di tipo superstore alimentare.
Inoltre, a livello di territorio, Unicoop Tirreno farà leva su una nuova strategia di consolidamento e sviluppo focalizzandosi su Toscana e Lazio, attivando una lotta alla concorrenza più incisiva, nella convinzione che questa crisi modificherà anche in futuro i comportamenti economici dei consumatori, il cui orientamento sarà sempre di più orientato all'acquisto dell'essenziale.

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