Wal-Mart investe sulla riduzione del packaging

Nel corso degli anni, produttori di beni e di materiali d'imballaggio hanno fatto molteplici progressi per ridurre il packaging al minimo, aumentandone efficienza e resistenza, rendendolo più facilmente trasportabile e, una volta utilizzato, smaltibile e biodegradabile. Con quali vantaggi a livello di spazzatura domestica? Nell'intera Europa, tra il 1997 e il 2001, l'ammontare dei rifiuti derivanti da imballaggi è cresciuto del 7%. Secondo l'European Environment Agency dal 2000 a fine 2008 sarà messo a segno un ulteriore incremento del 18%, passando da 65 a 77 milioni di tonnellate.

Come migliorare
Nel Regno Unito, Tesco e Morrisons, insieme ai 5 principali produttori di birra, hanno aderito al Waste & Resources Action Programme sviluppando bottiglie ancora più leggere, in grado di abbattere 3.800 tonnellate di vetro sul consumo annuo. Waitrose, dal canto suo, ha di annunciato che non venderà più il latte in bottiglie di materiale plastico per passare a imballaggi più eco-compatibili. I risultati di ottimizzazione non sembrano tuttavia sufficienti. Negli USA, Wal-Mart ha investito in sostenibilità ambientale lanciando un programma quinquennale che nel 2008 intende ridurre del 5% la quantità di packaging utilizzata dai suoi 60.000 fornitori. Si chiede un ricorso collettivo a materiali e soluzioni con maggiori livelli di eco-compatibilità. L'idea è conseguenza dei risultati ottenuti nel 2005 da un'iniziativa analoga, limitata allora ai soli fornitori di giocattoli della private label Kid Connection. Diminuendo allora le quantità di imballaggi su meno di 300 referenze, Wal-Mart ha risparmiato in un anno non solo 3.400 tonnellate di cartone ondulato e 1.000 barili di petrolio, ma anche 3.800 alberi e 2,4 milioni di euro in costi di trasporto.

La leva
 Dopo un anno di sperimentazione, la catena ha deciso di utilizzare su larga scala il packaging scorecard, ovvero una vera e propria scheda di valutazione, volta a classificare gli imballaggi in funzione della loro sostenibilità. I buyer di Wal-Mart sono in grado di indirizzare i propri acquisti verso fornitori che vantano punteggi migliori. Questi ultimi hanno, a loro volta, a disposizione uno strumento d'ingresso in più.

La concertazione
 Forme e formati stanno, però, alla base della capacità dei prodotti stessi di catturare dallo scaffale l'attenzione dei consumatori. Intervenire su tali leve riducendole incide sulle vendite. È esemplificativo a tale proposito il caso Wal-Mart con Unilever: di fronte alla richiesta di ridurre le dimensioni dei flaconi di detersivi, la reazione del produttore si è rilevata tiepida nonostante i risparmi in termine di materiali abbattuti. L'impasse è stata superata con un compromesso: Unilever ha realizzato il prodotto concentrato All Small & Mighty in un formato di due terzi più piccolo dei normali detersivi, e l'insegna lo ha promozionato a lungo, in testata di gondola. Il prodotto non solo ha avuto successo, ma poiché una bottiglia di All Small & Mighty richiede la metà della plastica e del cartone per trasportarla rispetto ad una bottiglia standard di detersivo, sta facendo risparmiare quasi 68.000 tonnellate di plastica e 70 milioni di metri quadrati di cartone ondulato l'anno.

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