Il low cost del discounter Lidl taglia i prezzi fino a -24%

Sconti fino al 24% su oltre 100 prodotti del paniere quotidiano. È l'ultima delle iniziative di Lidl, leader in Italia nel canale discount con circa 500 pdv a livello nazionale: una mossa che rivela come quella di lidl sia una politica commerciale di rottura rispetto ad altri player più orientati invece al consolidamento dei prezzi attuali.
Tra i 100 item in promozione figurano anche il burro bavarese, il burro pastorizzato, il grana padano, la fesa di tacchino in trancio, la mozzarella e le patate fritte. Si tratta, nel complesso dell'offerta, di prodotti selezionati secondo le reali esigenze delle famiglie e scelti attraverso analisi di mercato che evidenziano come, mediamente, si acquistano non più di 500 tipi di prodotti nel corso dell'anno.

Un canale in forte revival
Che il discount stia vivendo un periodo particolarmente positivo è indubbio: secondo Nielsen, il canale chiude il 2007 con un trend a valore del 10,3% e sembra migliorare le sue performance nel primo trimestre 2008 con un trend del 13,2%. Le performance registrate dal discount sono certamente favorite dalla situazione economica contingente, ma non si può negare che le strategie di low cost di Lidl figurino tra gli altri fattori che trascinano la crescita del canale. Tra queste, per esempio, oltre agli attuali tagli prezzo, va aggiunta Lidl Card, la carta di credito privativa lanciata lo scorso autunno, che risulta in buona affermazione. Ma Lidl si muove anche con tattiche di avvicinamento al consumatore locale, che l'hanno portata ad arricchire l'assortimento con prodotti di grandi marche del made in Italy, quali Ferrero, Barilla, Riso Gallo e Aia, cui si aggiungono marchi multinazionali del food e della cosmetica.

Collaborazione con i partner
Il vero punto di forza di Lidl, però, è l'offerta di prodotti a marchio proprio, che, secondo osservatori esterni, ha un differenziale di prezzo, rispetto all'offerta di super ed iper, mediamente pari a -20%. E, la strategia di low cost avrebbe potuto essere più ampia. Ma, come dicono dall'azienda “Non abbiamo potuto ridurre i prezzi di tutti i nostri prodotti, perché ovviamente anche noi siamo soggetti alla forte tensione sugli acquisti. Però, laddove i fornitori lo hanno reso possibile, abbiamo fatto sì che anche i nostri clienti potessero beneficiare dei minori costi di acquisto”.

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