Al via Ipack-Ima 2012 con l’astronauta Nespoli ospite della conferenza di apertura

L'inaugurazione di Ipack-Ima 2012 ha avuto come momento saliente una conferenza stampa coordinata da Cristina Lazzati, vicedirettore area retail di Business Media Gruppo 24 Ore. Sono intervenuti Enrico Pazzali Ad Fiera Milano spa, Guido Corbella Ad Ipack-Ima spa, Roberto Arditti direttore relazioni esterne Expo 2015 spa, Giampaolo Vitali autore indagine congiunturale Osservatorio Ipack-Ima e infine Paolo Barilla presidente Ipack-Ima 2012. Ospite d'eccezione l'astronauta italiano Paolo Nespoli dell'Esa, simbolo dell'eccellenza italiana, che ha spiegato come l'esperienza nello spazio, che potrebbe sembrare lontana dai temi di Ipack-Ima, coinvolga invece tematiche strettamente legate alla mostra, come le tecnologie per la conservazione dei cibi e la sicurezza alimentare, il trasporto di liquidi e bevande, l’etichettatura, la tracciabilità e soprattutto l'approccio ecosostenibile alla vita di tutti i giorni, visto che nello spazio non si butta via niente.

Gli interventi
Guido Corbella, oltre ad annunciare il rinnovo dell'accordo con Fiera Milano spa fino al 2021, ha segnalato come quest'anno ci sia la novità del settore del pack printing mentre la prossima edizione del 2015, avvenendo nello stesso anno dell'Expo, sarà posticipato di un paio di mesi in modo da sfruttare al massimo le sinergie con l'esposizione internazionale.
Approccio apprezzato da Roberto Arditti che ha sostenuto come l'Expo 2015, finalmente in fase di rapida implementazione, abbia bisogno della cooperazione di tutti, perché non potrà mai avvenire di essere visitati da un funzionario che dica alle aziende di dare un contributo piuttosto che un'altro. C'è infatti bisogno del contributo dell'intera industria italiana in particolare di settori come quello di Ipack-Ima che rappresenta l'eccellenza del made in Italy visto che dà risultati positivi nonostante la congiuntura.
Risultati incoraggianti confermati da Giampaolo Vitali (segretario del Gruppo Economisti d’Impresa dell’Università di Torino), per cui il secondo semestre 2011 si è chiuso con una stima di aumento del fatturato da parte di un terzo delle imprese del campione, mentre il 40% degli intervistati ha individuato un trend stabile e solo il 16% affari in calo con un quarto delle aziende (26%) coinvolte nell’indagine che ha registrato un aumento delle esportazioni. Il tutto in presenza di una stabilità occupazionale dichiarata dall’85% delle imprese.
Ha concluso i lavori l'intervento di Paolo Barilla che ha sottolineato come il punto di forza di Ipack-Ima sia la qualità elevata delle aziende espositrici soprattutto per la capacità di investire in ricerca e di allargare i propri orizzonti, puntando con decisione sui mercati internazionali.

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