La spesa degli italiani secondo trnd Italia

Oltre il 60% dei nostri connazionali  confronta spesso i costi degli alimenti -e solo qualche volta si concede la gratificazione di un prodotto più caro-, mentre grosso modo per 1 italiano su 5 (21%) l'analisi dei prezzi è il principale criterio di scelta per l'acquisto dei prodotti. Solo l'1% non fa caso al prezzo, e riempie il carrello a cuor leggero. È uno dei risultati di una recente indagine compiuta da trnd Italia, società operante nel settore del marketing partecipativo.

Cibi pronti: 1 su 2 li compra una volta alla settimana
Tra le altre evidenze della ricerca si segnala che per il 91% del campione la spesa è un'abitudine frequente, affermazione che poi trova riscontro nella preferenza degli intervistati per i prodotti freschi (71%); inoltre più di un italiano su cinque ritiene che i prodotti confezionati, se di qualità, possono essere ottimi succedanei, sicuramente più pratici dei prodotti freschi. E non ci sono preclusioni neppure per i cibi pronti: ne fa uso almeno una volta alla settimana il 48% degli intervistati.
E se alcuni dei piatti pronti più tipici sono preferibilmente preparti freschi e la scelta del già pronto è prettamente emergenziale alimenti come patatine fritte (61%), besciamella (68%) e panna da montare (70%) sono tipicamente acquistati già pronti.
E c'è anche una consolidata tendenza di consumo di piatti portanti della tradizione culinaria italiana confezionati, come la pasta e i risotti (il 47% acquista buste già pronte) e il brodo (il 56% del campione usa quello di dado).

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