Action: replicare la strategia del modello Quattro P

Grazie a logiche legate a persone, partnership, prodotto e pianeta, Action fa massa critica in Italia, raggiungendo in poco tempo 50 punti di vendita e 1.000 dipendenti. Le strategie di domani secondo l'Ad Philippe Levisse

A metà ottobre, Action (insegna nata trent’anni fa in un piccolo villaggio al nord dell'Olanda e oggi attiva con 2.400 punti di vendita in Europa) ha aperto il primo negozio a Roma, all'interno del Centro Commerciale Tor Vergata.

Dopo la recente apertura ad Ariccia, nella provincia della Capitale, con questo negozio, l'azienda raggiunge il traguardo dei 50 punti di vendita in Italia in due anni, con la sua Formula Action: prezzi accessibili, strategie sostenibili e attenzione alle persone. Un approccio che si concretizza in un’offerta basata su 14 categorie per 6.000 prodotti totali, dei quali molti a meno di 1 euro a fronte, comunque, di un prezzo medio tra 1 e 2 euro; per creare un effetto wow nella sua clientela, viene proposta un’ampia selezione di offerte promozionali che cambiano ogni settimana.

 

Il nuovo traguardo italiano è stato un’occasione per incontrare Philippe Levisse, direttore generale di Action in Italia, e tracciare il percorso fatto finora e le strategie future.

“Abbiamo deciso di investire e espanderci in Italia perché rappresenta uno dei mercati più significativi, con una popolazione di quasi 60 milioni di persone e un'economia robusta con infrastrutture efficienti -ha esordito Levisse-. Inoltre, la vicinanza con la Francia ci ha inizialmente consentito di appoggiarci su un centro distributivo già esistente nel Paese confinante”.

In un periodo di crisi economica il prezzo è essenziale e la varietà delle promozioni crea nella clientela un effetto sorpresa molto positivo: l’esperienza d'acquisto diventa quasi una caccia al tesoro, perché si spende poco e si ha sempre un motivo per ritornare.

“Abbiamo notato che anche in Italia, come negli altri Paesi, c'è un forte successo per la ricerca di un effetto wow, che si può osservare anche dai gruppi su Facebook che si sono creati spontaneamente e ai quali non partecipiamo attivamente”, spiega il manager. Su Facebook, ad esempio, esiste un gruppo che si chiama 'Action Italia Addict' con oltre 23 mila membri.

L’azienda crede molto nella sostenibilità, all’interno della più ampia visione delle “quattro P” (persone, partnership, prodotto e pianeta).

"Tutti i nostri negozi, compresi quelli che sono stati aperti 20 o 25 anni fa all’estero, usano ora impianti di illuminazione a LED -racconta Levisse-. Abbiamo realizzato un investimento significativo per avere un impatto energetico migliore: anche in Italia, nonostante siamo presenti solo da due anni, abbiamo già fatto significativi progressi in questa direzione".

 

Gli obiettivi futuri

Un'attività ben definita permette di sfruttare tutte le occasioni di crescita che rientrino nelle linee-guida. La strategia futura di Action, infatti, prevede l'espansione in Italia del loro format replicabile, con un modello logistico efficiente che mantenga la consistenza tra tutti i negozi.

Le quattro P sono declinate con grande attenzione e con la stessa intensità, ma va citata una particolarità relativa alle Persone. Lo store di Roma, infatti, ha portato al traguardo dei mille dipendenti in Italia. Per Action le persone sono importanti, sia i dipendenti, sia chi fa parte delle comunità locali internazionali, verso le quali mostra, da sempre, interesse e attenzione.

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