Amazon verso una nuova insegna food, per potenziare il brick and mortar

Stando ad alcune indiscrezioni, Amazon starebbe già firmando contratti di locazione per realizzare strutture fisiche in varie città degli Usa

(aggiornata al 15 novembre)

Il 2020 per Amazon segna un anno di investimento sul canale grocery con nuove catene distributive. Il primo negozio di alimentari di Amazon, stando a quanto pubblicato dal giornale online Fortune, dovrebbe essere aperto nel sobborgo di Los Angeles di Woodland Hills. Non si tratterebbe della formula già collaudata negli Stati Uniti di Amazon Go, ma di punti di vendita con check-out convenzionale.

Sono già stati lanciati messaggi di lavoro per il reclutamento dei collaboratori che saranno inseriti in organico: dall'analisi delle professionalità si presume che lo store prevede la contemporanea presenza di un servizio di ristorazione e un’area vendita dedicata al food. Questa operazione pare non sia legata a Whole Foods, acquisita da Amazon.

L'attività di Amazon per l’espansione nel canale retail fisico si starebbe dunque ulteriormente intensificando. Qualche settimana fa The Wall Street Journal lo dava per certo: Amazon sta già firmando i contratti di locazione per aprire numerosi negozi in città come Los Angeles, Chicago e Filadelfia.

Le posizioni delle location individuate, secondo il noto quotidiano, sarebbero ubicate in centri cittadini e in centri commerciali. Sul possibile format o sulla nuova insegna nessuno si sbilancia e l'azienda non conferma né smentisce. Bisognerà attendere ulteriori sviluppi.

Attualmente l’azienda opera nel brick&mortar con 16 strutture Amazon Go,  quattro negozi Amazon Four Stars e 18 negozi Amazon Books, oltre, naturalmente a tutta le rete di Whole Foods.

 

 

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