Articoli scrittura, i pareri di Esselunga, Sma e la Feltrinelli

Per il mercato degli articoli da scrittura, il punto di
svolta sarà probabilmente ufficializzato dal consuntivo
dell'ultimo back-to-school, campagna
stagionale di cui i distributori si dichiarano generalmente
abbastanza soddisfatti. Per il momento,
limitando l'analisi ai dati aggiornati a metà 2010,
la categoria “allargata” -comprensiva di penne,
stilografiche, matite e altri articoli per scrivere, colorare,
marcare e correggere- evidenzia risultati stabili presso le
cartolerie, mentre attraversa una fase lievemente riflessiva
presso i pdv della grande distribuzione generalista.
Le statistiche di GfK retail and technology italia -relative
a 13 prodotti e all'AT a giugno 2010- fanno segnare,
nel complesso, un fatturato a quota 273,7 milioni, il che
configura un decremento di 0,6 punti rispetto al valore relativo
ai 12 mesi precedenti; sul fronte dei volumi, peraltro,
la contrazione appare più evidente (-3,9%). E se i pastelli
e le penne a sfera, le penne a punta sintetica e i rollerball
riescono a limitare le perdite, per alcuni segmenti (es. pennarelli,
matite colorate, stilografiche) i differenziali negativi
appaiono piuttosto significativi.
Si tratta, in buona sostanza, di un business in fase stagnante,
la cui dinamica è rallentata da fenomeni quali la
crisi economica, il calo demografico, il crescente impiego
del pc, l'eccesso di offerta, oltre alla fisionomia incerta del
reparto nel canale moderno.

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Articoli scrittura, i pareri di Esselunga, Sma e la Feltrinelli
Mercato | Gdoweek | 15 novembre 2010 |

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