Barilla Center lancia il Protocollo di Milano

All'International Forum on Food and Nutrition sono state proposte soluzioni concrete ai grandi paradossi del cibo attraverso il Protocollo di Milano, un accordo globale sull'alimentazione e la nutrizione da sottoscrivere a Expo2015.
In un video messaggio indirizzato al pubblico del Forum, il Presidente del Consiglio Enrico Letta, collegato in video, commenta: "L'Italia è orgogliosa di offrire il proprio contributo al dibattito globale che ruota intorno alla sicurezza del cibo, della nutrizione, della sostenibilità del Pianeta, temi al centro di Expo2015 che si annuncia come uno degli eventi più importanti non solo per l'Italia, ma per il mondo. Il Governo italiano si impegna a lavorare in parallelo per identificare, favorire e condividere la nascita di idee a sostegno di nuove proposte per la sostenibilità del Pianeta, che rappresenta il nostro futuro".

Dal Protocollo di Kyoto a quello di Milano
"Il grande sogno di questo quinto forum è di poter lanciare il primo seme per far nascere quell'accordo globale su cibo e nutrizione" -afferma Guido Barilla, presidente del Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn)-. Ispirandoci all'esempio del Protocollo di Kyoto, lanciato nel 1997 da gente illuminata per salvaguardare l'ambiente, abbiamo un'occasione per entrare nella storia prendendo degli impegni chiari con il mondo in un nuovo Protocollo, quello di Milano sul cibo".

Tre macro obiettivi
Il Protocollo di Milano pone tre macro obiettivi:
-abbattimento del 50% entro il 2020 dell'impressionante cifra di 1.3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato nel mondo attraverso campagne mirate ad accrescere la consapevolezza del fenomeno e accordi di lungo termine che coinvolgano l'intera catena alimentare a partire dalla filiera agricola; -attuazione di riforme agrarie e lotta alla speculazione finanziaria, con limitazioni all'utilizzo di biocarburanti a base alimentare;
-lotta all'obesità, con il richiamo all'importanza dell'educazione alimentare sin da bambini e alla promozione di stili di vita sani, sull'esempio praticato da Michelle Obama negli Stati Uniti.

Relatori intervenuti
Oltre a Guido Barilla, Paola Testori direttore generale, Commissione europea, Maurizio Martina sottosegretario alle Politiche agricole, forestali e ambientali con delega a Expo2015. Nel corso della giornata, tre tavole rotonde hanno approfondito le tematiche connesse alla stipula del Protocollo di Milano con un appello a una maggiore consapevolezza sull'acqua, elemento prezioso e da preservare per un pianeta sostenibile; attenzione rivolta alle risorse indicando quali direzioni prendere per riequilibrarne lo sfruttamento e, infine, un'analisi del valore del cibo e della nutrizione con interventi di Tony Allan, padre del Water Footprint (impronta idrica), Stella Thomas, fondatrice e direttore del Global Water Fund, Bruno Serato, chef e primo italiano a entrare nella Cnn top 10 heroes 2011, Mathis Wackernagel, presidente di Global Footprint Network. Insieme a Timothy Lang, professore di Politiche alimentari alla London's City Univerity, ha chiuso i lavori Riccardo Valentini, climatologo e premio Nobel per la Pace 2007che lancia ufficialmente il Protocollo di Milano.
L'evento, come sempre aperto al pubblico, ha ottenuto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Commissione Europea.

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