Battaglia milionaria per le attività laRinascente

Chiusa la battaglia per l’acquisto dello storico immobile di piazza Duomo de laRinascente rimane aperto un secondo fronte, quello della cessione delle attività. A fronteggiarsi due schieramenti e a decretare il vincitore sarà il più equo dei sistemi: chi offre di più.
Da una parte c’è la cordata degli italiani, capitanata da Maurizio Borletti, nipote del fondatore de laRinascente e detentore del 4% delle quote azionarie. Borletti non ha la liquidità necessaria per agire da solo e sta dando vita a una cordata, che vede l’adesione della major del lusso Lvmh oltre a un gruppo di partner finanziari e industriali, ma si punta a coinvolgere altri due pesi massimi del calibro di Prada e Armani.
Dall’altra parte il Gruppo thailandese Central Retail, che sarebbe pronto a gettare sul piatto 220 milioni di euro.

I timori delle griffe
Le preoccupazioni di Borletti e delle griffe nascono dal timore che una volta acquisita la gestione i thailandesi facciano fare marcia indietro a laRinascente, puntando su un mix da grande magazzino popolare, un’ipotesi che ovviamente non piace alle case di moda e, riteniamo, nemmeno al Fondo Ippocrate che detiene l’immobile e quindi incassa i canoni di locazione.
Central Retail sostiene invece che la sua intenzione non è certo quella di svilire il brand, ma anzi aprire nuovi luxury shop laRinascente in Asia.

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