Beauty: il cliente chiede prodotti in linea con i suoi valori

Portrait of a woman trying a product in a beauty shop
La sostenibilità è fra gli aspetti più considerati. Cresce l'attenzione al bio. Web sempre più rilevante nella costruzione del customer journey

Marchi e prodotti che riflettano le aspirazioni dei consumatori per uno stile di vita sano, nonché le loro preoccupazioni ambientali ed etiche: è questo che cercano, prima di tutto, le persone che comprano prodotti di bellezza. Lo segnala una recente indagine di Klarna, società operante nel mondo dei servizi bancari, di pagamento e shopping.
La trasparenza da parte dei marchi del settore beauty è l'aspetto più considerato: l'80% dei consumatori afferma che i brand dovrebbero essere più chiari sulle loro credenziali di sostenibilità. D'altra parte, più di 7 persone su 10 (71%) ricercano tali credenziali, leggendo più attentamente le confezioni dei prodotti quando acquistano articoli di bellezza.
Il 62% presta attenzione alla presenza di certificazioni ed etichette specifiche (es. vegan approved, cruelty free) sulle confezioni; mentre più di 7 italiani su 10 (78%) sono propensi a utilizzare prodotti cosmetici ricaricabili per ridurre la quantità di rifiuti.
I clienti stanno anche guidando la tendenza verso prodotti bio e naturali, con un 74% dei rispondenti che usa linee biologiche, e una metà di questi consumatori che lo fa per ridurre l’impatto ambientale.

Tra i trend più interessanti, si segnala l'interesse alla personalizzazione dell'offerta, con 2 beauty shopper su 5 (42%) che desiderano ricevere consigli 'tailor made' per la cura della pelle. Non solo: il 36% guarda con favore a prodotti sviluppati su misura.
Tra i servizi innovativi che verrebbero accolti con favore dal campione intervistato, spiccano le app di realtà aumentata (23%) e gli smart mirror (17%) per provare l’effetto del make up.

Più di 1 intervistato su 3 (38%) è incoraggiato dai social media (tra cui TikTok, Instagram e YouTube) a provare nuove tendenze di bellezza, soprattutto tra le generazioni più giovani (Gen Z 66% e Millennials 46%). In generale, i canali digitali stanno giocando un ruolo sempre più importante nella costruzione del customer journey del beauty.
Nell’ultimo anno, per esempio, gli italiani hanno effettuato ben 2,3 milioni di ricerche su Google riguardanti il trucco permanente, come segnala una ricerca ad hoc dall'agenzia di consulenza digital & seo AvantGrade.com, relizzata per la fiera di settore Cosmoprof Worldwide Bologna 2022. Si evidenzia soprattutto l'incremento di ricerche relative al trucco permanente per sopracciglia, che realizza l’84% delle ricerche complessive sull’argomento “trucco permanente”.
Dall’analisi di AvantGrade.com sui Google trend, spiccano il microblading (594.000 ricerche all’anno) e le sopracciglia tatuate (118.800). Notevoli anche i volumi di ricerca su Google per la categoria riguardante il trucco permanente labbra (272.500 ricerche all’anno) e occhi (112.000 ricerche). Dai dati si evince inoltre che le persone utilizzano il motore di ricerca per trovare risposta alle domande sui vari trattamenti prima di cominciare un percorso in un centro estetico.

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