Bio on certifica Minerv Pha la plastica biodegradabile ottenuta dalle barbabietole

Non solo da costosissimi cereali, ma anche dalle più umili barbabietole: è la bio plastica Minerv ® Pha che -oltre ad abbattere l'inquinamento derivante da plastiche prodotte da petrolio- potrebbe anche andare incontro alle necessità internazionali di ridurre la domanda in forte espansione di prodotti cerealicoli. Infatti, per la prima volta al mondo il PHA (polihydroxyalkanoato) non è ottenuto da amido di cereali, come la maggior parte dei biopolimeri oggi in commercio. Senza contare che la resa del mais (leggi anche biofuel) è solo di ¼ rispetto a quella dei polimeri tradizionali. La bioplastica da barbabietole ha invece una resa 1/1: da ogni tonnellata di scarti si ottiene l'equivalente in peso di bioplastica e a costi allineati a quelli delle plastiche di sintesi. In più, in soli 40 giorni si decompone senza inquinare.

Bioplastica made in Italy

Minerv ® Pha è realizzata da Bio on -azienda di Bologna attiva nel settore delle moderne biotecnologie- e CO.PRO.B. -Cooperativa Produttori Bieticoli, società cooperativa nel mercato saccarifero italiano-. Recentemente Minerv ® Pha è stata certificata dall'ente internazionale Vinçotte (Belgio) quale prodotto “OK Biodegradable Water” (biodegradabile nell'acqua). Minerv® Pha è particolarmente indicato per la produzione di di oggetti plastici rigidi o flessibili e sostituisce prodotti altamente inquinanti e ottenuti dal petrolio come PET, PP, PVC con i quali si producono bottiglie, packaging alimentare, componentistica auto, arredamento, fibre, pellicole per imballaggio, elettronica. Minerv® Pha ha ottime proprietà termiche: attraverso la gamma di polimerizzazione è possibile soddisfare esigenze produttive da -10°C a +180°C.

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