Chef Express si butta nella mischia

Cremonini si mette in gara. Sono 159 le concessioni di gestione di aeree di servizio autostradali che verranno messe in gioco e il gruppo intende partecipare a oltre la metà di esse con Chef Express. In particolare, la società intende puntare all'aggiudicazione di circa un centinaio di aree di servizio, che andranno a integrare una rete che attualmente conta di 43 realtà sparse sulla viabilità del Centro-Nord. Al momento l'operatore controlla il 10% del mercato: l'investimento dovrebbe garantirgli un'erosione delle quote di mercato di Autogrill, posizionata al 60%. Il giro d'affari di Chef Express è di circa 100 milioni di euro, realizzato con un format differente dalle proposte di riferimento. Infatti Chef Express ha implementato uno store tripolare, che dà spazio all'offerta slow (l'eccellenza alimentare dei territori), tech (per i device in mobilità) e fast (per la clientela “rapida”) lasciando libertà di movimento agli utilizzatori. Fra le motivazioni che spingono Cremonini al consolidamento della rete vi è anche una ripresa delle consumazioni all'interno delle aree di servizio, abbinata a una crescita dei flussi di traffico.

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