Cisalfa Sport spa ritorna di proprietà della famiglia Mancini

Cisalfa sport

I 2.200 dipendenti e i 160 pdv tornano dunque sotto la gestione di chi aveva iniziato il business. In particolare di Vincenzo Mancini, storico fondatore del network, considerato un importante attore nella grande distribuzione di articoli
sportivi, ritorna ad essere, insieme alla sua famiglia, proprietario di
Cisalfa sport spa. Da sempre al suo fianco come prezioso e
insostituibile braccio destro, il fratello Maurizio, che assume la
carica di vicepresidente mentre Vincenzo assume la carica di ad, sia per Cisalfa Sport spa, sia per Intersport Italia spa.

Breve storia
Nell'arco di 15 anni la società ha superato la soglia dei 150 negozi,
acquisendo insegne storiche come Germani, Longoni Sport, Este Sport e
Milanesio. Uno sviluppo rapido e costante fino al 2007/2008, poi
l'incombere ed il protrarsi della crisi economica, hanno parzialmente
stoppato l'evoluzione del network che già “subiva” la staticità del
sistema finanza. C'è stato, infatti, un avvitamento economico finanziario che ha provocato, dal
2007 al 2012, una crescita smisurata del debito con le banche e che ha
rischiato di portare la Società direttamente alla liquidazione.

Ristrutturazione
Oggi, tramite gli accordi con il sistema bancario, previsti dalle nuove
norme in materia di soluzione delle crisi di impresa, è già iniziata la
prima fase della ristrutturazione. Si continueranno ad aprire pdv, ma
parallelamente verranno chiusi i negozi meno performanti. Una scelta
doverosa per non disperdere energie ed incentivare il business secondo
criteri di valutazione che vanno dalla logistica allo studio del
territorio.
L'obiettivo prioritario e' dare un futuro all'azienda, rivoluzionandone
il modello di business e facendola uscire dalla logica meramente
finanziaria della fuga da un mercato in forte recessione.

La famiglia Mancini precisa
In un comunicato la famiglia Mancini afferma che: "Numerose le notizie apparse nelle ultime settimane su testate economico/finanziarie; molte inesatte, non esaustive e spesso fuorvianti.
Si è detto che l'operazione passa attraverso l'art 182-bis R.D. 267/42 che prevede misure straordinarie per la ristrutturazione industriale e finanziaria di grandi imprese. Vero, ma assolutamente incompleto.
C'è un'Azienda con oltre 2.200 dipendenti e 160 pdv diffusi su tutto il territorio nazionale. E c'è stato un avvitamento economico finanziario che ha provocato, dal 2007 al 2012, una crescita smisurata del debito con le banche e che ha rischiato di portare la Società direttamente alla liquidazione."

 
OBIETTIVI A MEDIO TERMINE
• Creare un' offerta commerciale più coerente con le richieste di mercato.
• Ottimizzazione del rapporto qualità / prezzo
• Progressivi e costanti investimenti nei confronti dei Marchi di proprietà - Best Company, 8848, ABC.
• Implementare lo sviluppo commerciale della licenza ELLESSE
• Contrastare la concorrenza con strategie di qualità
Contrastare e a volte smascherare, soprattutto quella concorrenza che ha fatto del prezzo la principale leva d'acquisto, dimenticando troppo spesso il valore della qualità. Per Cisalfa, l'unica qualità reale è quella oggettiva che si discosta fortemente da quella solo “percepita”.
Per Cisalfa Sport è il prezzo della qualità che fa' la differenza.
INTERSPORT ITALIA
Cisalfa Sport spa detiene la quota di maggioranza di Intersport Italia. Il Gruppo d'acquisto collegato ad Intersport International, il più grande network mondiale di articoli sportivi. Ad oggi sono circa 185 gli affiliati che, selezionati dalla centrale, hanno scelto la forza contrattuale e di servizio offerti dal network italiano.
Un fatturato stabile, un progetto franchising in grande evoluzione - 7/8 aperture all'anno - ed una fase di razionalizzazione che segue le linee guida di Cisalfa Sport. Intersport Italia è stato e sarà sempre presente nell'assetto societario di Cisalfa sport spa. Un connubio inscindibile che può rappresentare la svolta quando il mercato ricomincerà a risalire.
Challenge e il futuro
Il nome porta nel dna l'intento. Non essere prede né predatori. Non subire passivamente le logiche finanziarie, ma lavorare per ristrutturare. La libertà di salvaguardare la propria azienda come una sfida, un trofeo da esibire con l'umiltà di chi ricomincia a credere nel futuro.
Ora è tempo di risanare, rinnovare, evolversi dopo il grande blackout, con il prezioso know-how capitalizzato negli anni.

1 commento

  1. Ottima scelta, con marchi di grande qualita’ . Occorre portare avanti con determinazione la politica della ” Customer Satisfaction”, che determina la crescita e l’affidabilita’ di una grande Azienda. Auguri per un futuro ancora migliore.

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