All’interno dell’innovativo centro logistico di Conad Adriatico in Puglia

Si trova a Grottaglie (TA) l'ottavo centro distributivo di Conad Adriatico. Costruito in soli 14 mesi, rappresenta un esempio di avanzata tecnologia nella gestione informatica e di sostenibilità nelle soluzioni adottate

Un centro logistico innovativo sotto diversi punti di vista, quello che Conad Adriatico ha inaugurato a Grottaglie (TA) il 7 marzo 2024. A partire dai tempi di realizzazione: dall'inizio dei lavori all'apertura sono passati 14 mesi, meno di un anno e mezzo se si fa riferimento alla firma della convenzione, un unicum considerando le pastoie burocratiche in cui si impantanano gran parte di questi progetti nel nostro Paese e finalmente un esempio concreto della sinergia, non solo sulla carta, tra pubblico e privato.

Conad Adriatico ha chiuso il 2023 con un giro di affari complessivo di oltre 2.100 milioni di euro, registrando un incremento del 6,56% rispetto al 2022.

Il centro è ubicato nella Zona Economica Speciale (Zes) Ionica e rappresenta un'importante iniziativa di sviluppo territoriale e di riqualificazione, oltre che di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il progetto ha visto un investimento complessivo di oltre 14 milioni di euro e si inserisce in un piano di sviluppo più ampio sostenuto dall’azienda che prevede investimenti per 352 milioni di euro nel periodo 2022-2025, di cui 121 destinati in Puglia.

I numeri del centro logistico di Grottaglie

La creazione del nuovo polo logistico per Conad Adriatico nasce dall'esigenza di far fronte al livello di saturazione raggiunto soprattutto nella parte sud della rete e rendere efficiente il processo logistico e di supply chain, una delle voci di costo più importanti nel bilancio delle imprese della distribuzione. Il centro di Grottaglie si estende su un'area di 21.000 mq, di cui 9.500 coperti e può gestire 12 milioni di colli all’anno."L'avvio di questo centro di distribuzione -dice Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato di Conad Adriatico-, intensificherà l'efficienza della nostra rete di vendita in Puglia e Basilicata, offrendoci la possibilità di incontrare le esigenze dei clienti con maggior velocità e flessibilità. Il nuovo polo logistico avrà ricadute significative in termini occupazionali e contribuirà a elevare il livello di sviluppo economico di Grottaglie".

Un momento della conferenza stampa di presentazione: da destra l’Ad di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando, il sindaco di Grottaglie Ciro D'Alò, la direttrice Sviluppo, Patrimonio e Centri Commerciali Lucia Grandoni e il direttore Logistica Mirco Papili

Tecnologie e sostenibilità, focus sui freschissimi

Grazie all'impiego di soluzioni avanzate per l'efficienza energetica e l'utilizzo di soluzioni tecnologiche e software di ultima generazione, il nuovo magazzino è predisposto per la gestione ottimizzata di una vasta gamma di prodotti, con particolare attenzione alle aree di stoccaggio refrigerate dedicate ai freschissimi, come carni e ortofrutta, che richiedono particolari condizioni di conservazione e refrigerazione. La centrale frigorifera adotta un basso contenuto di ammoniaca e nei circuiti acqua glicolata al posto del gas freon Hcfc dannoso per l'ambiente.

Il network logistico di Conad Adriatico conta 8 centri di distribuzione distribuiti su importanti regioni della dorsale adriatica con oltre 215 milioni di colli movimentati ogni anno: Monsampolo del Tronto (AP), Popoli (PE), San Salvo (CH), Rutigliano (BA), Soleto (Le), Surbo (Le), Pescara, Tirana (Albania) e ora anche Grottaglie (TA)

"Grazie al sistema informatico di gestione logistica -dice il direttore logistica di Conad Adriatico Mirco Papili-, tutti i punti vendita Conad vedranno tutte le piattaforme, compresa quella di Grottaglie, come un unico magazzino virtuale. Questo consentirà una migliore pianificazione degli ordini e una riduzione degli sprechi, ottimizzando la gestione delle scorte e garantendo la freschezza dei prodotti per i consumatori”.

Sul tetto è presente un impianto fotovoltaico da 1 MWp, l'utilizzo di tecnologie per la refrigerazione a basso impatto ambientale e l'adozione di materiali riciclabili nella costruzione rappresentano le principali caratteristiche distintive della struttura, realizzata in un’area produttiva già urbanizzata quindi senza ulteriore consumo di suolo. Da sottolineare il recupero di 27 alberi di ulivo che si trovano nel perimetro della struttura e inoltre è stato stipulato un accordo per la piantumazione di 181 alberi nel centro cittadino che contribuiscono alla creazione di uno spazio urbano più verde.

 

 

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