Aria soddisfatta in Conad Adriatico che, in un mercato complesso che al sud accentua le proprie criticità, mantiene e incrementa la leadership (anche grazie alle positive performance dei pdv trasformati ex Billa, che guadagnano ovunque vendite) registrando un bilancio positivo: il consuntivo degli incassi ammonta a 933,819 milioni di euro (in crescita del 4,8% rispetto al 2011), l’utile netto si attesta a 4,2 milioni di euro e il patrimonio netto consolidato di 109 milioni di euro (+4,8%).
"Sono dati buoni, che confortano le nostre scelte strategiche -puntualizza l'Ad Antonio Di Ferdinando-
Non c’è dubbio che il merito di ciò vada attribuito soprattutto ai
nostri soci imprenditori. Il modello cooperativo è uno dei principali
strumenti per produrre valore economico all’interno di una comunità,
grande o piccola che sia".
Focus sulla formazione
L'attenzione ai soci imprenditori si concretizza non solo in attività che rinforzino le performance dei pdv, ma anche in grande attenzione alla formazione a tutti i livelli, che, per la rete di supermercati e superstore, si concretizza nella ormai classica competizione Bravo Conad, che incorona i migliori addetti dei reparti freschi della rete, giunta quest'anno alla sesta edizione).
La rete sul territorio
Conad Adriatico oggi opera con 342 punti di vendita, che, per fine 2013, saliranno a 391 (221.152 mq di superficie complessiva) e un giro d’affari di 1.049,8 milioni di euro al servizio di 10,7 milioni di persone nelle cinque regioni italiane in cui la cooperativa è presente -Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia- oltre l’Albania.
Il canale di punta si conferma il tradizionale supermercato Conad, con un’incidenza pari al 43,4% sul totale dei punti di vendita. In crescita anche l'attività di franchising, la cui attenzione è particolarmente concentrata sulla Puglia.
I risultati in Albania
La cooperativa è in crescita anche in Albania, dove, attraverso la controllata Conad Shqiperia, insieme ad imprenditori locali, gestisce un centro di distribuzione e 25 punti vendita (oltre 11 mila mq di superficie) a fronte di un giro di affari di circa 27 milioni di euro (+11,7% rispetto al 2011). Per il 2013 sono in cantiere 11 nuove aperture che porteranno la superficie di vendita a oltre 19 mila mq e un fatturato atteso di 38 milioni di euro.
Prospettive
Secondo Di Ferdinando, i risultati positivi non devono far pensare che il peggio sia passato; anzi, il mercato è destinato a diventare ancora più difficile. Per questo, sono state adottate misure -dal dilazione dei pagamenti per la fornitura delle merci, ad agevolazioni sul calcolo degli affitti, fino a contributi per ristrutturare i pdv e migliorare l'animazione e la shopping experience- che mettano i soci nella condizione di resistere, guadagnare e rimanere un punto di riferimento per il territorio.