In risposta allo stato di crisi che sta attraversando il settore lattiero-caseario italiano, Conad ha deciso di fissare il prezzo da pagare per l’acquisto di latte alla stalla a 0,38 euro/litro, cifra da cui partire per stabilire il prezzo del prodotto finito. Si tratta di una decisione che punta a sostenere gli allevatori, coprendo i prezzi di produzione (0,35 euro/litro) e rispondendo alle speculazioni in atto sul mercato a seguito di fattori quali l’espansione della produzione europea e la cessazione del regime comunitario delle quote latte.
Il sistema agroalimentare italiano ha infatti nel comparto lattiero-caseario un punto di forza, che contribuisce al valore delle esportazioni per una quota prossima al 10% (l’Italia importa il 40% del latte utilizzato e consumato, ed esporta in massima parte formaggi, soprattutto Dop). Ciò nonostante, tale settore mantiene in Italia un andamento negativo, con una caduta dei prezzi dello 0,7% su base annua.
“Serve più impegno per dare fiato all’economia e sostegno alle imprese, rinunciando ad adottare norme vessatorie qual è la reverse change. Auspichiamo che l’industria e la distribuzione nazionali e quelle straniere presenti in Italia assumano un forte senso di responsabilità per trovare soluzioni che diano risposta alle rivendicazioni di molti allevatori italiani”, ha sottolineato l’ad Conad Francesco Pugliese.