Conad sperimenta il pallet sostenibile in plastica

L’impegno Conad per una logistica sostenibile compie un altro passo con il nuovo progetto, tutto italiano, nato dalla partnership fra CPR System e Lucart

L’impegno di Conad per una logistica sostenibile compie un ulteriore passo in avanti grazie a un nuovo progetto, tutto italiano, nato dalla partnership fra CPR System e Lucart. L’obiettivo è la produzione e l’utilizzo di pallet attraverso il recupero di materiali di scarto post consumo, con una tecnologia di riuso e riutilizzo virtuosi. Il materiale con cui è prodotto il pallet, fornito da Lucart SpA, è costituito da granuli plastici (GranPlast) derivanti dal recupero dei contenitori per bevande tipo Tetra Pak, residuo della lavorazione per il recupero della componente cellulosica, consentendo di chiudere il cerchio del recupero in un segmento particolarmente significativo, creando grandi vantaggi per l’ambiente e nuove opportunità di business. Ad oggi, Conad ha utilizzato questi nuovi pallet sostenibili in un’area test corrispondente alla rete di vendita lombarda ed emiliana (province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza) a cura della cooperativa Conad Centro Nord, con l’obiettivo di estendere questa pratica virtuosa a tutta la rete Conad in un secondo momento.

È un progetto innovativo per il settore della logistica, e consiste nello stampaggio di pallet, grazie a know how 100% italiano, con materiali plastici compositi da riciclo omogenei o eterogenei garantendo un ottimo grado di automazione in tutte le fasi di produzione e la massima efficienza e competitività economica, oltre a importanti benefici a livello ambientale. I pallet, dotati di etichette di tracciabilità e tag, sono rinforzati con una carica aggiuntiva ottenuta dal riciclo di laminati in resina poliestere rinforzati con fibra di vetro, sono dotati di ottima stabilità termica, e completamente riutilizzabili e riciclabili a fine vita.

Delle caratteristiche distintive di questa iniziativa si è parlato al convegno Dal rifiuto al valore tenutosi nell’ambito di Macfrut 2023, appuntamento di riferimento a livello nazionale e internazionale per il settore ortofrutticolo, e che ha visto la partecipazione, tra gli altri relatori, di Andrea Mantelli, direttore supply chain di Conad, e di Giosuè Fiore, direttore logistica di Conad Centro Nord. In questa cornice Fresh Point ha intervistato Monica Artosi, direttore generale di CPR System, che spiega (si veda la video-intervista) molto bene le caratteristiche salienti del progetto e dei suoi obiettivi.

La logistica, un crocevia strategico per la sostenibilità

“Il settore in cui operiamo ha il dovere e la responsabilità di rivedere le proprie logiche produttive e distributive per contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici -commenta Andrea Mantelli-. Questo impegno trova particolare applicazione nella logistica, asset strategico fondamentale per costruire valore e ridurre il nostro impatto ambientale. Dal rinnovo degli automezzi all’efficientamento energetico, fino all’ottimizzazione di carichi e tratte, la nostra logistica si caratterizza per la ricerca di opportunità di collaborazione di filiera in cui siano coinvolti tutti gli attori, tenendo come bussola di riferimento la sostenibilità. Ad esempio, con il progetto Conad Logistics, che consente di prelevare direttamente la merce dai nostri fornitori, gestendo centralmente i trasporti dalle aziende ai CeDi delle cooperative, ottimizzando in modo significativo il dispendio energetico, con una notevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica. E ancora, agendo sui bancali utilizzati per il trasporto, sia grazie a test con prodotti innovativi, sia attraverso il cosiddetto pallet pooling, la condivisione dei bancali in legno tra più imprese per abbattere sia le emissioni legate al trasporto dei vuoti, sia la produzione di rifiuti grazie alla riparazione dei bancali con legno certificato Pefc e Fsc”.

“Abbiamo accolto con favore la sperimentazione in un’area di test dell’utilizzo dei nuovi pallet provenienti da economia circolare, e i risultati ci stanno dando ragione -aggiunge Giosuè Fiore, direttore logistica di Conad Centro Nord-. Dopo alcuni mesi dall’inizio del test, abbiamo ricevuto pareri positivi dagli utilizzatori della filiera, sia nei magazzini che nei punti di vendita. I pallet sono infatti più resistenti rispetto al legno, meno esposti a rischi di deterioramento dovuti agli agenti atmosferici, oltre a presentare rischi di contaminazione assai ridotti rispetto ai pallet convenzionali. Inoltre, la presenza del tag Rfid consente di aprire nuovi fronti in materia di tracciabilità, aprendo ad applicazioni innovative”.

L’impegno di Conad per una logistica sostenibile rientra nella strategia Conad Sosteniamo il Futuro, basata su tre dimensioni: ambiente e risorse, persone e comunità, imprese e territorio.

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