Conserve Italia sviluppa il category per il canale vending in partnership con Noberasco

Oltre 2.280.000 macchine installate (+8,42%) per circa 6,3 miliardi di consumazioni e un fatturato 2008 pari a 2.714,7 milioni di euro: sono i numeri della distribuzione alimentare del vending, che spiegano il peso ed il valore del mercato della distribuzione automatica a self service al quale guardano con interesse le principali aziende alimentari come alternativa moderna e vincente ai canali distributivi tradizionali.
Conserve Italia -leader nella produzione e commercializzazione di nettari, succhi e bevande alla frutta e prima industria conserviera italiana con circa 500mila tonnellate di materie prime lavorate nell'ultimo esercizio, un fatturato 2008 superiore a 1 miliardo di euro (+5% rispetto all'anno precedente), oltre 6.500 dipendenti (2.173 fissi e circa 4.684 stagionali) e leader nei succhi di frutta con una market share pari al 30 - è tra i protagonisti del settore vending con alimenti snack a base di frutta che rispondono alle esigenze dei consumatori, in linea con gli stili di vita contemporanei improntati al benessere e ai principi di una corretta alimentazione.
Conserve Italia opera nel comparto da 4 anni con un'unità specifica, composta da venti agenti e funzionari commerciali e marketing specializzati, e ha registrato il raddoppio del fatturato con un'espansione distributiva uniforme su tutto il territorio.
Ed è proprio con Conserve Italia che Noberasco ha siglato un accordo di partnership per proporre una serie di snack di frutta disidratata -FRUT&GO- appositamente studiati per le macchine automatiche. “I nuovi snack FRUT&GO- dichiara Gabriele Noberasco, direttore generale- sono innovativi per il  canale, ma anche per il consumatore, che non è solito sbocconcellare frutta essiccata. Le  bustine monodose da noi studiate sono un break  alternativo in linea con i tempi: vorremmo testarle subito nel canale vending ed eventualmente esportarle in altri canali.”

Un category per il vending
“Il canale vending ha grandi potenzialità -dichiara Paolo Gerevini, direttore marketing Conserve Italia -insite nella distribuzione capillare dei prodotti alimentari in contesti nuovi ed in altro modo inaccessibili, come i luoghi di lavoro (fabbriche e uffici), che accrescono la diffusione della marca con la possibilità di favorire i consumi di tali prodotti anche in ambito privato e familiare”.
Il mondo dello slot-food accusa ora i riflessi negativi legati alla chiusura di varie aziende o all'aumento della cassa integrazione, con calo sui consumi dei distributori automatici situati per l'80% nel mondo del lavoro. Pur in presenza di un buon trend strutturale (nei prossimi decenni la modalità self service sarà vincente nell'erogazione di prodotti e servizi), l'industria e i vendor ricercano nuovi ambiti di efficienza che possono rivelarsi un vantaggio competitivo decisivo.
Su questi temi Conserve Italia ha organizzato un workshop con i gestori per analizzare le possibilità di crescita del canale, in funzione di una “qualità totale” che deve coinvolgere i vendor che riforniscono e gestiscono il parco macchine sul territorio, l'industria di marca che propone i prodotti per le vending machines e gli stessi produttori di vending machines.
“L'obiettivo -rileva Roberto Fanelli, responsabile vendite del canale- è creare un'interazione tra il know-how dell'industria, sulla marca e sui canali distributivi, e l'esperienza dei gestori”. Da qui l'importanza dell'analisi di category del vending presentata durante il workshop tenutosi a Riva del Garda.
Lo studio del miglior display del distributore automatico per location si traduce nella configurazione più efficiente e personalizzata della vetrina per massimizzare le vendite nei diversi luoghi di presenza delle macchine: i consumi, infatti, sono diversi se le macchine sono collocate in uffici, scuole, siti di transito, ospedali, ecc.

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