Coop Alleanza 2023-27 con 760 milioni di euro di investimento

Coop Alleanza 2023-27
Villanova di Castenaso (Bologna), 27/03/2019. Sede di Coop Alleanza 3.0. Archivio Coop Alleanza 3.0 - foto Paolo Righi
Coop Alleanza 2023-27 tra risanamento e sviluppo. Il piano di investimenti da 760 milioni di euro per il rinnovo della rete, l'omnicanalità, l'attenzione ai soci

È un imponente piano di investimenti quello annunciato questa mattina da Coop Alleanza per il 2023-27, 760 milioni di euro che porteranno la società cooperativa dalla fase di risanamento a quella di sviluppo. Una strategia quinquennale proattiva e coerente con i valori aziendali.

Coop Alleanza 2023-27

Coop Alleanza 2023-27Il presidente Mario Cifiello ha illustrato insieme alla manager Milva Carletti, i dati finanziari relativi al 2022 e le prospettive da qui al 2027, per un piano di sviluppo che si snoda lungo 5 anni, pur tenendo in considerazione un eventuale cambio di scenario. Il 2022 infatti era partito con premesse diverse, che gli eventi internazionali hanno volto al peggio con l'inflazione a due cifre e gli aumenti dei costi energetici. Uno scenario che impatta sulle scelte della cooperativa, come vedremo, non solo per l'attenzione alla redditività, ma anche per la tutela del socio consumatore.

Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa d'Italia con circa 2,3 milioni di soci e un patrimonio netto di 1,6 miliardi. Gli obiettivi da qui al 2027:
-obiettivo 2021: +8%, vedremo come e perché sia stato disatteso;
-entro il 2024 riportare la società in utile;
-entro il 2027, toccare un utile di 70 milioni di euro.
"Un piano di investimenti da 760 milioni di euro - spiega Milva Carletti, direttrice generale di Coop Alleanza 3.0 - dalla durata inusuale perché per valorizzarne gli effetti occorre un arco temporale più lungo".

Lo scenario di consumo tra 2022 e 2023

Inflazione a doppia cifra, crisi energetica, che per Coop Alleanza è ancora più sentita, visto che il giro d'affari della cooperativa arriva al 50% dagli ipermercati (la media nazionale è del 15-17%), strutture particolarmente energivore. Poi la bufera sui consumi, che nel 2022 hanno tenuto: Coop Alleanza ha registrato a volume una lieve perdita, -0,2% circa, ma i primi mesi del 2023 segnano un -4% "Mai successo a mia memoria", commenta il presidente Mario Cifiello.

Questi i numeri, se guardiamo alle tendenze, si registra un incremento della competitività tra le insegne. un ruolo sempre più importante per la mdd, lo spostamento dei consumi verso formati di negozio più piccoli e di prossimità, e l'omnicanalità.

Le sfide di Coop Alleanza 3.0

Sono tre le sfide della cooperativa, tendendo conto il fil rouge trasversale della sostenibilità (obiettivi dell'Agenda Onu 2030): valorizzare l'offerta multiformato e omnicanale, evolvere il modello cooperativo e accrescere la base sociale di valore. Ecco come vengono affrontati nel piano di investimenti quinquennale.

1 - Valorizzazione dell'offerta commerciale.  La strategia per valorizzare l'offerta commerciale passa dal rinnovamento della politica commerciale che ruota attorno al driver della convenienza. "Non significa essere l'insegna più conveniente del mercato - spiega la manager - ma prendere la convenienza come driver in un contesto di polarizzazione dei consumi. Destineremo 125 milioni di euro a un percorso per costruire prezzi più abbordabili per i soci, ma anche per qualificare l'offerta, contro la generale omologazione".

2 - Incremento sostanziale dei prodotti a marchio. Contro l'omologazione e a presidio della qualità c'è la mdd, che non si pone in contrapposizione all'industria di marca. "Rafforzare la marca privata - prosegue - significa creare nuovi e diversi legami con l'industria, più profittevoli per entrambi. L'obiettivo è toccare una quota di 40% della mdd entro il 2027", +10% rispetto a oggi".
Le vendite nel primo quarter del 2023 sembrano premiare queste scelte: +6% a valore, +1% a volume.

3 - Ammodernamento della rete. È l'obiettivo sul quale i due manager insistono di più. Alle spalle la razionalizzazione del perimetro partita 2 anni fa quando è entrata Milva Carletti: "Oggi non c'è più un piano di chiusura di puti di vendita per stop loss, e si sono riequilibrate le vendite dirette e quelle in franchising, con grandi soddisfazione". Si tratta ora di rinnovare e aggiornare i negozi esistenti, come di prassi per qualsiasi insegna. Previste una 20ina di nuove aperture in formati più allineati alle esigenze di consumo attuali: niente ipermercati e meno superstore, insomma, invece un nuovo format di prossimità.

"Il 50% del bilancio è ancora legato agli ipermercati - spiega Carletti - viene considerato una debolezza, noi vogliamo che diventi un punto di forza. Coop Alleanza 3.0 vanta tutti i formati di vendita, tali di rispondere a tutte le esigenze dei clienti. Attraverso le partnership con l'industria intendiamo dare vigore a tutti i formati e rafforzare la mdd".

-Remodelling di 172 negozi di cui 64 superstore (il 50% del totale) e 108 superette (l'80% del totale)
-Riduzione degli spazi per 5 ipermercati
-21 nuove aperture di cui 2 superstore già in portafoglio

Nell'impegno rientra anche la forte attenzione alle specificità del territorio: la cooperativa va da Trieste al Salento, anche con l'impegno di trasferire valore ai territori. L'altro aspetto su cu lavorare sono i prodotti freschi, in particolare attraverso i banchi assistiti.

Per gli ipermercati, la cooperativa si concentrerà su soluzioni che abbinano la redditività e la risposta alle esigenze di consumo. Significa puntare sull'offerta alimentare e dare al non food spazi chiari e meglio qualificati, grazie alle partnership. I settori interessati sono elettronica di consumo, giocattoli, tessile e abbigliamento.

Coerenza nell'attenzione alla base sociale

I soci della cooperativa rappresentano anche una fonte di finanziamento. Da qui l'idea di rivedere le caratteristiche del prestito sociale (un lavoro partito già nel 2022) e di ricominciare a coinvolgerli attraverso la comunicazione.

La base sociale è già ampia, in alcuni territori, una famiglia su due è socia, ma l'obiettivo è l'ingresso delle nuove generazioni facendo scendere a 43 anni l'età media (oggi è 46,6 anni), per assicurarsi il ricambio generazionale. Un Crm più evoluto permetterà di costruire offerte personalizzate.

La campagna di comunicazione (nazionale, in Tv) ha già portato in poche settimane a 5.000 nuovi soci, circa 500 al giorno. L'altro obiettivo è incrementare la quota di vendite ai soci passando dall'attuale 78,8% all'83%.

Il prestito sociale vede un rafforzamento della componente vincolata, a 2-3 anni, per stabilizzare le fonti di finanziamento della cooperativa almeno al 30%.

Evoluzione del modello operativo

Un passo che richiede innovazione e parte dal concetto di omnicanalità: tanti canali, sia fisici che digitali, da rendere più fruibili realizzando una unica app di accesso, multidevice (invece di siti e app diversi: easycoop, sito coop, scan&go, app soci coop, cooponline), che fa convivere fisico e digitale indipendentemente dalla redditività.

"Si sente sempre dire che l'online non paga gli sforzi fatti - commenta Milva Carletti - ma il ragionamento da fare è più ampio: ci interessa coprire il fabbisogno dei soci, in qualunque modo possa o voglia fare la spesa. Si passa da un concetto di conto economico per canale di vendita a uno di conto economico per cliente socio".

La logistica è l'altro elemento di attenzione, attraverso l'investimento per l'automazione del polo di Anzola dell'Emilia (Bo) che si prevede a regime, a fine 2024, movimenterà oltre il 50% dei prodotti confezionati. In definitiva anche i prezzi della logistica impattano sui prezzi di vendita, ottimizzarla aiuta a ridurli.

Le persone sono l'altro pilastro di investimento di Coop Alleanza 3,0, 40 milioni di euro per la formazione e il ricambio generazionale. Previste 550 nuove assunzioni, 100 nuovi percorsi di carriera, un percorso di riduzione della precarietà per 800 part time, 320 mila ore aggiuntive di formazione per tutti.

Il bilancio 2022, numeri e riflessioni al 2027

Il bilancio 2022 si chiude in passivo di -132 milioni di euro. Un dato che va circostanziato perché dipende da scelte legate allo scenario prima descritto.

Il processo di efficientamento della cooperativa prosegue e con successo: nel 2022 si sono realizzati 60 milioni di maggiori efficienze rispetto al 2021, e per il 2023-27 ulteriori 30 milioni verranno risparmiati, cui si aggiungeranno gli aumentati ricavi, per una riduzione totale dei costi di circa il 4%.

I dati 2022
Vendite insegna: 5,6 miliardi
Ebitda totale: 90 milioni
Ebitda gestione retail: 11 milioni
Gestione finanziaria, immobiliare e partecipate: 49 milioni
Risultato ordinario: -31 milioni
Risultato gestione straordinaria: -98 milioni (di cui 40 per contratto di espansione)
Risultato consolidato di gruppo: -132 milioni

Vendite a insegna Coop nel 2022: 5,6 miliardi (+12% sul 2021)
Vendite a insegna Coop nel 2027: 6,3 miliardi
Ebitda gestione retail 2022: 11 milioni
Ebitda gestione retail 2027: 170 mio euro
Ebitda complessivo di Alleanza 3.0 2022: 90 milioni
Ebitda complessivo di Alleanza 3.0 2027: 230 milioni di euro
Utile 2027: 70 milioni

Rispetto al 2021 ci sono stati 85 milioni di appesantimento costi a causa dei rincari energetici, minori introiti per le società partecipate Igd e UG (Unipol) (ma c'è sintonia con i vertici), ulteriori costi per 40 milioni per il contratto di espansione, una scelta voluta dalla cooperativa come investimento per il futuro. Senza questi aggravi, la gestione si sarebbe chiusa a -7 milioni, piuttosto vicina all'obiettivo che era di +8 milioni di ricavi. "Abbiamo scelto di tutelare i socie e guardare avanti", commentano i manager. Il budget 2022 è saltato alla luce dei nuovi scenari, e il piano attuale di rilancio ha visto un grande lavoro di confronto del Cda durato 6 mesi, ma ora è varato e condiviso.

Coop Alleanza 2023-27

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