Coop Italia raddoppia il numero delle mdd

Si rinnova e potenzia l'offerta mdd di Coop Italia che intende inserire in assortimento 5.000 referenze a marchio proprio e 250 nuovi fornitori

Nell'arco di due anni, Coop Italia innoverà l’offerta mdd del 50%, con oltre 5.000 nuovi item sugli scaffali dei punti di vendita della rete nazionale, tra riformulazioni, cambi di packaging così da esaltarne i contenuti e proposte fino ad oggi inedite. Questa operazione consentirà di raddoppiare il fatturato della mdd in quattro anni con l'obiettivo di raggiungere i 6 miliardi di euro. Crescerà anche il numero di fornitori: agli attuali 500 se ne aggiungeranno ulteriori 250. Com'è ovvio, questa attività richiederà importanti importanti investimenti. Come ha spiegato Domenico Brisigotti, direttore commerciale Food Coop Italia, "il fulcro di questo progetto è mettere al centro dei negozi la mdd, con ruoli differenziati a secondo della categoria. Il prodotto a marchio sarà l'elemento distintivo e valoriale dell’insegna". Brisigotti aggiunge: “Teniamo fede ai valori da cui Coop è partita tanti anni fa ma guardiamo avanti e il progetto di riposizionamento che vi presentiamo non ha uguali nell’universo della grande distribuzione italiana e europea. Lo sviluppo della nostra marca privata sarà tale da rappresentare un unicum nel panorama nazionale, significa rivoluzionare l’offerta garantendo la presenza di marche di successo e non compromettendo la fedeltà del consumatore. Un assortimento così ampio permetterà di rispondere alle richieste di consumatori molto diversi, sempre più esigenti verso i quali continueremo a garantire i dettami irrinunciabili di Coop a partire dalla sostenibilità e dalla trasparenza delle nostre filiere. Al tempo stesso tutta l’offerta ancora più di prima proprio per la sua maggiore estensività funzionerà come un baluardo per difendere il potere di acquisto delle famiglie che inutile nasconderlo è la principale preoccupazione del momento che stiamo vivendo”.

Le private label di Coop

Attualmente la quota del prodotto Coop si aggira intorno al 30% con un fatturato di circa 3 miliardi di euro, di cui il 40% della parte alimentare proviene da filiere a completa tracciabilità, un unicum in Italia. L'offerta comprende 15 linee dedicate tra cui  Vivi Verde (il biologico di Coop che ha esordito nel 1999) brand bio con quasi 1.000 referenze e un trend a valore di un +6%; o ancora Fior Fiore con i suoi 750 prodotti che rappresentano il meglio della cultura gastronomica. L'assortimento già presente instore sarà arricchito in linea con i sei caposaldi del prodotto a marchio Coop

  1. bontà
  2. convenienza
  3. sicurezza
  4. etica
  5. ecologia
  6. trasparenza.

Tra i nuovi prodotti lanciati la linea Fruswing, estratti di frutta e verdura, yogurt greco fatto in Grecia con colatura corretta, latte e fieno, e 57 tipi di caffè.

Le dichiarazioni

E’ una partita decisiva quella che ci accingiamo a giocare, un progetto preparato da tempo che pensavamo di attuare in una fase diversa da quella dell’iperinflazione e della guerra, ma crediamo che in una congiuntura economica così difficile i nostri soci e consumatori possano apprezzare quanto troveranno a scaffale perché il prodotto a marchio è davvero la migliore integrazione fra i valori di Coop e la convenienza -spiega Marco Pedroni, presidente Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori)-. Allargare la presenza di Coop sullo scaffale significa offrire alle persone più libertà di scelta sia in termini di tipologia di prodotti, che di posizionamento di prezzo. Un valore indubbio di fronte a un’inflazione crescente che sta già determinando impatti negativi sul carrello della spesa, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. Si tratta di un vero e proprio cambio di passo che porrà al centro la mdd e attorno una selezione di brand noti e meno noti”.

La nuova offerta prende forza dalla valutazione di ciò che sta succedendo nel mondo della grande distribuzione italiana che si sta profondamente trasformando: i discount continuano a crescere e sfiorano quote del 20%, gli acquisti in promozione sono tornati a aumentare, negli ultimi 15 anni le marche hanno ceduto metà della loro quota di vendita -afferma Maura Latini, amministratrice delegata Coop Italia-. E in questo scenario così turbolento è arrivata prima la pandemia e ora la guerra. Noi ora stiamo guardando all’oggi ma anche al futuro. Da questo lavoro ancora in corso nascerà sicuramente la nuova Coop; stiamo infatti ridisegnando i contenuti portanti dell’offerta dei nostri punti vendita in modo che siano efficaci per rispondere alle esigenze dei soci e consumatori”.

"Per numero di referenze trattate e rapidità di implementazione, si tratta del più imponente progetto di riposizionamento e rilancio mai sviluppato in Italia da un’azienda, sia essa di produzione che di distribuzione. Challenge imponente che per la sua dimensione e per la velocità richiesta dai piani, ha reso necessario lo sviluppo di nuove metodologie di marketing e di ricerca" conclude Paolo Bonsignore, direttore marketing e responsabile del prodotto a marchio Coop Italia.

 

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