Decathlon: 100% dei prodotti ecosostenibili entro il 2026

La creazione di un prodotto rappresenta più del 78% delle emissioni di Co2. L'azienda interviene sui processi di produzione e sviluppa l'Ecodesign

Decathlon Italia, con l'insieme delle filiali del Gruppo in tutto il mondo, ha definito il proprio obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio: -20% entro il 2026.
Per ottenere questo traguardo, la multinazionale lavora, fra le altre cose, per rendere più sostenibili i propri prodotti, utilizzando materie prime più durevoli e processi industriali meno impattanti, a partire dall'utilizzo di materiali riciclati.
Nel dettaglio, Decathlon s'impegna affinché il 100% degli articoli sportivi siano progettati secondo un approccio di Ecodesign entro il 2026.

In primo luogo, la catena è focalizzata sull'uso di materiali di recupero. Un prodotto per essere certificato come Ecodesign deve essere composto almeno dal 70% di poliestere riciclato. Decathlon s'impegna ad utilizzare il 100% di poliestere proveniente da fonti più sostenibili (riciclato o tinto in massa); il 31 dicembre 2021 si era già raggiunta una percentuale di uso di poliestere riciclato del 40%.
Un prodotto Decathlon è Ecodesign anche quando è composto almeno dal 40% di plastica riciclata (come polietilene o polipropilene). Inoltre, un articolo è certificato Ecodesign se il 28% del tessuto è composto da cotone riciclato, o quando più del 90% del tessuto è composto da cotone proveniente da agricoltura biologica.

Il processo Ecodesign coinvolge anche l'attività di tintura: si tratta, del resto, di un'attività che genera un elevato impatto ambientale, consuma una notevole quantità di energia e richiede un alto utilizzo di acqua e additivi chimici nel processo di bagno di colore dei tessuti. Per ridurre il più possibile questi consumi, Decathlon opta, dove possibile, per 4 tecniche di colorazione specifiche. La prima à la tintura
con minor acqua: grazie all'inserimento di pigmenti di colore sin dalla fabbricazione del filo, di riduce il consumo di energia (impronta di carbonio) e di acqua. La seconda è la tintura di un filo su due, utilizzando due diverse bobine di filo nei processi di produzione (uno tinto e l'altro no).
La terza tecnica è il colore naturale grezzo: non c'è tintura nel tessuto, che rimane appunto allo stato grezzo, ed è meno inquinante.
La quarta e ultima tecnica, la tintura a secco, utilizza anidride carbonica in un sistema a circuito chiuso, e il 95% di essa viene riciclata dalla macchina stessa per il riutilizzo. La Co2 viene compressa e pressurizzata come agente per disperdere il colore all'interno del tessuto, senza ricorrere all'uso di acqua.
Un articolo Decathlon è cerificato Ecodesign quando più del 50% del suo peso è composto da tessuto tinto tramite una di queste 4 tecniche.

Infine, il retailer propone diverse soluzioni per prolungare la durata di vita dei prodotti, anche dopo averli acquistati. La riparabilità di un articolo in caso di guasto o rottura è un potenziale che si definisce secondo 4 criteri: la disponibilità della documentazione, la possibilità di smontare il prodotto, la disponibilité dei pezzi di ricambio, il prezzo della riparazione. Un prodotto è certificato Ecodesign, quando l'80% delle rotture e dei guasti più frequenti possono essere riparati.

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